Lo dicono le statistiche ufficiali Istat: diminuiscono i matrimoni in Italia e mediamente durano sempre meno.
“Nel 2014 sono stati celebrati 189.765 matrimoni, circa 4.300 in meno rispetto all’anno precedente. Nel complesso, dal 2008 al 2014 sono diminuiti di circa 57.000 unità.” E’ quanto rileva il rapporto dell’Istat su ‘Matrimoni, separazioni e divorzi – Anno 2014’. (fonte il sole 24 ore). Da un lato l’incertezza economica fa si che si rinvii nel tempo la scelta di sposarsi; la media è di 34 anni per gli uomini e 31 per le donne. Dall’altro la durata media delle unioni è pari ad appena 16 anni. C’e’ una aumentata tendenza alla convivenza, che impegna sicuramente meno. Ma molto è cambiato anche dal punto di vista culturale. Sempre dal rapporto Istat 2014 rileviamo che “le unioni interrotte da una separazione, dopo 10 anni di matrimonio, sono quasi raddoppiate passando dal 4,5% dei matrimoni celebrati nel 1985 all’11% osservato per le nozze del 2005”. Con questa premessa è evidente che diventa una notizia il fatto che ci siano coppie che raggiungono l’incredibile traguardo dei 60 anni di unione coniugale.
E’ il caso di Angelo Ruggieri e Fago Raffaela, 84 e 82 anni, residenti a Crispiano. Giorno 9 febbraio scorso hanno concluso appunto il loro sessantesimo anno dal giorno del matrimonio, che hanno però festeggiato domenica 12 con i tre figli e rispettive nuore e nipoti. Messa celebrata nella chiesa di San Francesco, da Don Francesco Maranò che, al termine della celebrazione ha consegnato ai due coniugi la speciale benedizione apostolica di Papa Francesco. Anche l’amministrazione comunale ha voluto partecipare all’evento con una pergamena vergata dal sindaco Egidio Ippolito e consegnata dall’assessore Giancarlo Argese. Quale la ricetta per una unione così duratura? Non lo spiegano i due anziani coniugi, forse perché non si sono mai posti il problema; per loro è assolutamente naturale aver mantenuto quella promessa, fatta davanti agli uomini e a Dio, di non separarsi. Valori non più “di moda”? Una emancipazione che ha portato alle estreme conseguenze l’aspirazione ad una libertà che non vuole vincoli di alcuna natura?
Argomento complesso non affrontabile in questa sede. Certo, se pensiamo che la famiglia rappresenta il nucleo fondamentale, portante della società, capiamo bene che se manca la famiglia crolla il sistema intero.