Approda anche a Martina Franca ed a Grottaglie l’iniziativa “Se lo diciamo lo facciamo”, una campagna nazionale promossa dal M5S che vede impegnati parlamentari e ministri nelle piazze del Paese ad informare i cittadini sulle misure varate fino ad oggi dal Governo che concretizzano alcuni punti programmatici portati nel contratto dal Movimento. Si parlerà di Reddito di cittadinanza, Quota 100 e di incentivi alle imprese con una panoramica sui provvedimenti importanti in ambito di agricoltura e ambiente: sabato a Martina Franca alle 17,30 presso la sala Consiliare D’Avalos domenica a Grottaglie, alle 17,30 presso la Sala Consiliare del Comune. Presenti oltre al deputato Gianpaolo Cassese, i parlamentari Giovanni Vianello, Alessandra Ermellino, Mario Turco e Anna Macina.
“Questi appuntamenti sono in piena continuità con la nostra vocazione di sempre che consiste nello stare a fianco dei cittadini e nel dialogo continuo con loro – spiega Cassese – e lanciano un messaggio molto forte, racchiuso nel titolo che abbiamo scelto come filo conduttore: “se lo diciamo lo facciamo” . E’ una rivendicazione orgogliosa della capacità dimostrata di mettere in atto quello che avevamo annunciato, in barba a chi remava contro dicendo che eravamo visionari. Dicevano che non si poteva fare e invece l’abbiamo fatto. Quale migliore restituzione ai cittadini, soprattutto ai più deboli, della fiducia che ci hanno accordato con il voto, approvare il Reddito di cittadinanza e superare la legge Fornero con Quota 100?
Quale migliore risposta – a chi diceva che queste misure erano fantascientifiche – passare dalle parole ai fatti? Oppure a chi diceva che il destino degli imprenditori italiani non ci interessava? ” incalza il deputato grottagliese.
“Lo Stato, senza dimenticare le imprese, per cui sono previsti una serie di incentivi ed un fondo dedicato alle startup innovative, tende finalmente la mano a chi è in difficoltà stanziando in tempi record 6,5 miliardi per il 2019 per il reddito a chi vive situazioni di grande fragilità” aggiunge.
“Se ce n’era bisogno? Direi proprio di sì se alle ore 14 del 6 marzo, giorno di esordio, Poste Italiane rendeva noto che nei loro uffici si erano già recate 29.000 persone per presentare le domande e 6.000 avevano inviato la richiesta online e se appena 24 ore dopo le domande consegnate a Poste e Caf erano circa 50mila. Si tratta di cittadini in difficoltà a cui vogliamo restituire dignità e lavoro.
Da cristiano, prima ancora che per il ruolo istituzionale che rivesto, non posso che esserne orgoglioso” aggiunge il deputato e conclude:
“Questo week end sarà una occasione preziosa per parlarne, faccia a faccia, con la cittadinanza, che invito caldamente a partecipare.”