La scuola materna è l’ambiente che si sostituisce a quello domestico dove solitamente i nostri figli trascorrono la metà della loro giornata. Premetto questo per dirvi quanto importante possa essere la struttura scelta nell’iscrizione all’asilo.
Con questo, ovviamente, non voglio dire che le aule di infanzia debbano essere la riproduzione scenografica della casa-casina-casetta ma dovrebbero essere degli spazi che, a noi genitori, siano congeniali.
L’importanza, quindi, di visitare questi spazi, valutare gli ambienti, il modo in cui vengono gestiti dai collaboratori scolastici e vengono tenuti in ordine di pulizia e sicurezza.
Sarebbe bello poter scegliere la maestra che a noi più piace, poter aver la possibilità di assegnare nostro figlio alla classe in cui c’è quell’insegnante così simpatica, che tutti dicono essere bravissima, da cui escono fuori dei piccoli geni che, prima ancora di frequentare la prima elementare, sono in grado di fare le equazioni, leggere la Divina Commedia in prosa e scrivere trattati letterari!
Seppur siano in tenera età, è utile che i nostri piccolini imparino ad adattarsi agli ambienti nuovi, alla figura dell’insegnante che andrà a sostituire l’educatore “giocoso. La perfezione e i primati assoluti in tutto quello che la vita ci presenta in ogni fase della vita, non sono miei ideali e, per fortuna, si può scegliere il plesso dove iscrivere il proprio figlio/a ma non le future insegnanti dei nostri, altrettanti, futuri scolari, tenendo conto che i bimbi che frequentano la materna dovrebbero sì imparare qualcosa in più della filastrocca, giro-giro-tondo e del colorare un foglio bianco ma devono comunque continuare a giocare attraverso dei progetti educativi che stuzzicano la loro curiosità intellettuale e li aiutino a sviluppare al meglio le loro potenzialità, senza, però, stressarli in maniera esagerata con nozioni e materie scientifico/matematiche/filosofiche.