Tumore al seno: la diagnosi precoce è fondamentale. Aderire al programma di screening può fare la differenza. In occasione di Ottobre rosa, il mese dedicato in tutto il mondo alla prevenzione del tumore al seno, ASL Taranto invita le donne in età compresa tra i 50 e i 69 anni ad aderire al programma di screening, accettando l’invito e effettuando la mammografia. Gli operatori del Centro screening a disposizione per fornire info e chiarimenti.
In occasione di “Ottobre rosa”, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno e alla sensibilizzazione sulla fondamentale importanza della prevenzione oncologica e della diagnosi precoce, ASL Taranto invita tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni ad aderire alla campagna di screening dedicata sottoponendosi alla mammografia nei centri ASL. La campagna di screening regionale, infatti, prevede che le donne nella fascia di età 50-69 anni ricevano presso il proprio domicilio una lettera di invito a presentarsi, in un giorno e un orario già stabilito, presso una delle strutture ASL per effettuare – gratuitamente – una mammografia ogni due anni.
Il carcinoma mammario è il tumore femminile più frequente, rappresenta circa un terzo di tutti i tumori nelle donne e ogni anno in Italia vengono diagnosticati oltre cinquantamila tumori della mammella. Dalla fine degli anni novanta, si osserva una continua tendenza alla diminuzione della mortalità per questa patologia proprio grazie alla una maggiore diffusione dei programmi di diagnosi precoce, quindi all’anticipazione diagnostica, e anche ai progressi terapeutici.
“Aderire alla campagna di screening può significare salvare la propria vita – ha affermato il Direttore Generale Vito Gregorio Colacicco – Grazie alla diagnosi precoce, infatti, si può curare questo brutto male con interventi meno invasivi e le possibilità di guarire aumentano esponenzialmente. Per questo invito tutte le donne ad aderire alla campagna di screening e a prendersi cura della propria salute.”
Aderendo alla campagna di screening, le donne potranno effettuare un esame di I livello, ovvero una mammografia senza rilascio delle immagini (che vengono comunque conservate dal centro di diagnosi per eventuali confronti successivi). La lettura dell’esame avviene “in doppio cieco”, ovvero sono due i medici radiologi che, separatamente e senza confrontarsi prima, esaminano le immagini. Se la mammografia è negativa e, quindi, non evidenzia nulla, la risposta viene inviata a casa con l’invito per il prossimo esame a 2 anni di distanza. Se occorrono ulteriori indagini (II Livello), la paziente viene richiamata previa telefonata per sottoporsi agli ulteriori accertamenti di approfondimento necessari al Centro Donna di Taranto. Tale livello prevede la consegna scritta del referto con l’esito degli esami eseguiti e la programmazione dei controlli e provvedimenti successivi. Le donne vengono accompagnate e supportate nell’eventuale percorso di presa in carico e cura.
In ASL Taranto, all’interno dell’unità complessa di Radiologia, diretta dal dottor Carmine Di Stasi, è attiva l’Unità semplice dipartimentale di Senologia radiologica, la cui responsabile è la dottoressa Rossana Antonazzo, che coordina il team dei professionisti che, al Centro donna di Taranto e nelle strutture in provincia, si occupano dello screening mammografico, ed è la protagonista del videomessaggio pubblicato in questi giorni sui canali social della Asl Taranto.
È fondamentale ricordare che le donne che, pur essendo nella fascia d’età target dello screening, non hanno ricevuto l’invito per la mammografia possono inviare una email a segreteria.screening[@]asl.taranto.it, riportando nome, cognome, data di nascita e numero di telefono. Gli operatori forniranno tutte le informazioni e l’eventuale appuntamento.