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La nuova stagione calcistica è ai nastri di partenza, ma non c’è tregua tra la dirigenza della Ars et Labor Grottaglie ed alcuni tifosi.

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Da tempo oramai, alcuni gruppi della tifoseria organizzata sono ai ferri corti con la dirigenza bianco azzurra, “colpevole” a loro dire di una conduzione societaria a dir poco discutibile e di un rapporto conflittuale con gli stessi ultras.

L’anno scorso ci fu lo “sciopero del tifo” durante le partite casalinghe giocate allo stadio “D’Amuni”, quest’anno la contestazione diventa ancora più radicale e la decisione degli ultras è di astenersi dal presenziare ad ogni partita.

«“I Grottagliesi” – si legge infatti in una nota – comunicano che per l’ anno calcistico che sta per partire, non seguiranno sia le partite casalighe e nemmeno le partite in trasferta, fino a quando non ci sarà un effettivo cambio di gestione. Chiunque voglia seguire l ‘Ars et Labor sarà libero di farlo a titolo personale e non per conto del tifo organizzato

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