Domenica 22 febbraio 2015, ore 10,00, presso la sala Consiliare del Castello De Falconibus di Pulsano, su iniziativa di un gruppo di residenti della Marina di Pulsano ( lido Canne e lido La Fontana) si terrà un incontro pubblico al fine di confrontarsi relativamente alla mancata realizzazione ad oggi, delle opere di urbanizzazione, per la realizzazione delle quali, i cittadini hanno provveduto già da molti anni al pagamento gli oneri .
A renderlo noto è un comunicato degli attivisti di “Pulsano 5 Stelle” che scrivono: «L’incontro, oltre a fornire risposte ai nostri concittadini vuole rendere noto che è in via di costituzione un ‘comitato’ di residenti e villeggianti che, oltre a raccogliere le istanze di quanti lamentino la medesima situazione, vogliano veder tutelato il meraviglioso litorale Pulsanese.
E’ gradita la partecipazione della cittadinanza Pulsanese, dei residenti stagionali, dell’Amministrazione interamente considerata, nonché l’adesione al comitato costituendo di tutti coloro che abbiano a cuore la salvaguardia della nostra costa, soprattutto in questo preciso momento in cui assistiamo all’ulteriore contraddizioni tipicamente italiana, decenni di attesa nella speranza di ottenere servizi pubblici essenziali, quali gli allacci alle reti idrica e fognaria, con innumerevoli rinvii che a tutt’oggi non danno certezza di definizione e raggiungimento degli obiettivi, anche a causa dell’inerzia della Provincia di Taranto, mentre sono in corso sulla nostra Litoranea i lavori di passaggio alla ‘banda ultra larga’ – inerente al programma concepito ai tempi del Governo Monti – e in esecuzione del Bando Regionale per lo sviluppo della rete a Banda Ultra Larga nella Regione Puglia”, emesso nel 2011 dal Ministero dello Sviluppo Economico, che prevede un finanziamento pubblico di 61,7 milioni di euro, a cui si aggiungono 33,3 milioni di euro di investimento da parte di Telecom Italia.
Sicuramente – proseguono gli attivisti di “Pulsano 5 Stelle” – anche a Pulsano la Banda Larga, consentirà, tanto ai cittadini quanto alle pubbliche amministrazioni e alle aziende, di navigare con una capacità di banda da un minimo di 30 megabit per secondo a un massimo di 100 megabit per secondo, e che quindi basteranno cinque minuti per scaricare un film di due ore in alta definizione, ma come è possibile che per altre tipologie di scarico, assolutamente di primaria importanza, parimenti agli allacci alla rete dell’ AQP, non bastano vent’anni di attesa e milioni di euro al raggiungimento dello scopo?»