«Cade come un fulmine a ciel sereno la notizia della probabile chiusura dell’ospedale di Grottaglie e di altri nosocomi della Regione Puglia a seguito di una ridefinizione dell’alternanza riposo/lavoro del personale ospedaliero e medico con l’intenzione di proporre degli operatori nel pieno delle loro facoltà fisiche e mentali, cercando quindi di ridurre possibili errori medici.» E’ quanto dichiara Michele Santoro, consigliere comunale e capogruppo per “Grottaglie prima di tutto”.
«Sulla carta – afferma Santoro – parrebbe una cosa positiva, una norma che tutela la salute del paziente se non fosse che portata su delle realtà piccole come quella della maggior parte degli ospedali che si sono visti chiudere reparti, ridurre il numero del personale disponibile e lo stesso personale costretto a farsi carico sia del lavoro in reparto che quello ambulatoriale e che quindi già vivono una situazione precaria, si vedranno costretti a chiudere i battenti non essendo più in grado di offrire i servizi dovuti. È una vergogna, un’indecenza chiedere ancora sacrifici e riduzioni alla sanità pugliese visto i numerosi tagli già effettuati dal precedente Presidente Vendola, e sarebbe una vergogna ancora maggiore se non si facesse niente per impedire che questa normativa venga definitivamente attuata visto che per ora è stata richiesta una proroga di 10 giorni. Molti dei miei colleghi hanno proposto una mobilitazione generale a livello istituzionale e popolare, altri propongono di assumere nuovo personale per far si che questa normativa permetta ai piccoli centri ospedalieri di continuare a esistere.
Io invece – propone Santoro, come risposta ancora più forte, invito tutti i consiglieri comunali, me compreso, a dimettersi per protesta contro una direttiva che metterà ancora più a rischio la salute dei cittadini che si vedranno costretti a rivolgersi a centri privati o a fare a meno delle cure stesse essendo impossibilitati ad usufruirne visto i costi della sanità privata. Come mai l’ex governatore della Regione Nichi Vendola e l’attuale segretario regionale Pd nonché presidente della Regione Puglia Michele Emiliano non hanno attuato la legge europea del 2013 e la legge nazionale del 2014?Perche si stanno svegliando proprio ora?»