«Era il mese di Novembre 2014 quando all’opera ceramica monumentale del “Cristo in Croce”, sito nella nicchia di Porta San Giorgio, si staccò la gamba destra del Cristo crocifisso a causa non di un atto vandalico o accidentale bensì dell’incuria e del totale abbandono a se stessa.» Lo ricorda in una nota Michele Santoro, capogruppo nel Consiglio Comunale per “Grottaglie Prima di Tutto”.
«Realizzata nel 1957 dal prof. Vincenzo De Filippis (con evidente ispirazione all’opera pittorica della “Crocefissione” del Masaccio) in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Statale d’Arte, nonostante l’evidente danno subito niente è stato fatto per ripararla. Dalle istituzioni sembra non muoversi foglia nonostante gli studenti dell’attuale Liceo Artistico si siano resi disponibili al ripristino dell’opera, dando così non solo la possibilità di riavere indietro uno dei monumenti più importanti di Grottaglie ma permetterebbe agli stessi ragazzi di svolgere un’importante esperienza di restauro sul campo oltre a partecipare attivamente alla manutenzione della cosa pubblica rendendoli forse cittadini più responsabili e consapevoli delle bellezze che li circondano, allargando così il loro bagaglio formativo.
È oltremodo sconcertante – afferma Santoro – che niente sia stato ancora fatto a quasi un anno di distanza dall’accaduto. Pertanto se anche sulle piccole cose l’amministrazione non è attenta figuriamoci sulle problematiche più importanti. Siamo arrivati al capolinea e i cittadini grottagliesi sono stanchi e delusi da questo governo cittadino.»