“Passerelle elettorali, piazzate del consigliere regionale di turno, esposizioni di coppe e trofei, assunzioni di meriti, distribuzioni di attestati e onorificenze, non riesco a capire se siamo di fronte ad un mercato delle vacche, in cui ogni venditore espone sul banco la migliore merce o, se dobbiamo ottenere la salvaguardia di un nostro diritto inviolabile, quello rappresentato da una sanità pubblica che funzioni e che sia lontana da giochi di partiti e calcoli matematici”, è quanto commenta sarcasticamente Michele Santoro.
Il riferimento, inequivocabile, è alle due conferenze stampa promosse e organizzate prima dal Partito Democratico con il Sindaco e poi da Sinistra Italiana e lo stesso Sindaco. “Un primo cittadino che – dichiara Santoro – ormai cavalca tutti i vari carri dei vincitori. Vantandosi di cosa poi? Ancora non è dato saperlo, visto che da giorni si parla e parla ma atti ufficiali e documenti formali non se ne sono visti”.
“Fino a quando determinate dichiarazioni giungono da esponenti politici si possono accettare e si può replicare a tono. Ma, quando, determinate dichiarazioni, giungono da rappresentanti di Comitati o Gruppi di persone che non devono propendere, eticamente, verso alcuna parte politica, allora la questione diventa di rispetto e di trasparenza. Mi riferisco all’ultima conferenza stampa tenuta questa mattina, nella quale il rappresentante del Comitato per la Salvaguardia dell’Ospedale ha omesso di citare i consiglieri Gianfreda e lo stesso Santoro quali esponenti politici che si sono spesi nella lotta contro i tagli e il ridimensionamento. Nelle immediate ore in cui apprendevo della scelta della Sinistra pugliese di ridimensionare l’ospedale di Grottaglie non ho esitato un secondo e, ho scelto, di attuare la forma di protesta più plateale che, smuovesse l’attenzione dei media e dei massimi esponenti regionali su questa vicenda. Mi sono incatenato per ore, sotto il sole cocente, davanti all’ingresso dell’ospedale. Questo perché serviva un’azione di forza. Una presa di coscienza forte verso questa scelta immane. Insieme al consigliere Gianfreda ci siamo recati a Bari, abbiamo partecipato ad ogni lotta, abbiamo proposto ogni iniziativa atta a salvaguardare il San Marco. Assistere oggi a quelle dichiarazioni che ci rilegano in un angolo, fatte da chi,quei cittadini ha deciso di rappresentarli nella costituzione giuridica di un comitato, permettetemi, non lo digerisco”, aggiunge Santoro.
“E’ evidente l’omissione fatta, cosi come, è evidente la presa di posizione politica di chi, con la politica, dovrebbe avere un rapporto assolutamente tecnico e non di commistione. Queste due sinistre, quella del Partito Democratico e quella di Sinistra italiana, non sono altro che le due facce della stessa medaglia. Quella alla quale il Sindaco si è sempre collegato del resto. Come ho già detto tutti a braccetto per vantarsi di avere una struttura ospedaliera priva del Punto Nascita e del Pronto Soccorso. Questa è una vittoria di Pirro. E come sempre questa sinistra ha un unico interesse: mistificare la realtà e illudere i cittadini”, termina la nota.