«Un gesto eclatante ma necessario, perché dopo tante belle parole è il momento che Taranto, ma la Puglia intera, difenda con i fatti la salute dei suoi cittadini», questa la motivazione che ha spinto il consigliere regionale tarantino, Renato Perrini, ad occupare simbolicamente la sala Guaccero, dove dovevano iniziare i lavori della Quarta Commissione consiliare.
«La verità è che su Taranto – sostiene Perrini – si sta giocando una partita politica che non tiene a cuore minimante né gli interessi occupazionali, né tanto meno quelli della salute dei tarantini: 50 milioni di euro (in deroga al DM 70) non avrebbero risolto i problemi della Sanità jonica, ma avrebbero scongiurato disservizi e messo una toppa alle tante carenze organiche. Il ministro Lorenzin è venuta qui in Puglia a garantire che l’emendamento, per altro presentato dal partito di Renzi, il Pd, sarebbe tranquillamente passato perché la città di Taranto era una priorità del governo nazionale.
E allora io mi chiedo – continua Perrini – cosa è successo nella notte fra mercoledì e giovedì scorsi in Commissione Bilancio della Camera? Qualcuno ha voluto punire Taranto e con essa tutta la Puglia per un “NO” di troppo? Ma ci rendiamo conto che si sta giocando sulla pelle della gente che muore di cancro? E allora ho pensato che potesse servire occupare una commissione per fare un appello a tutti i consiglieri regionali, non solo tarantini, perché la vicenda non passi sotto silenzio. Ringrazio il collega Turco per aver raccolto subito l’appello e mi auguro che tutta la politica pugliese in modo trasversale si mobiliti davvero. Basta sciacallaggio sulla pelle dei tarantini!»
Gli ha eco il presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, che non solo si è impegnato a riportare, con un ordine del giorno, l’argomento all’attenzione del Consiglio regionale perché sollecitare il presidente della Regione Emiliano «al quale erano state fatte le rassicurazioni dal Ministro Lorenzin circa Taranto si faccia carico di una battaglia contro il governo nazionale, a difesa di tutta la Sanità pugliese».
Zullo condivide anche la proposta del collega Nino Marmo di formare una delegazione di consiglieri regionali per incontrare il presidente della Camera, Boldrini, perché possa farsi portavoce con i deputati delle esigenze pugliesi e così cercare di far rientrare nella manovra finanziaria i 50 milioni destinati a Taranto.