«La risposta del sottosegretario Faraone al quesito da me sottoposto al ministero della Salute nel question time in commissione Affari Sociali alla Camera, circa la possibilità di svincolare la sanità tarantina da quella pugliese, mi lascia del tutto sorpresa.» Lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola del Gruppo Misto alla Camera dei Deputati.
«Non mi riferisco – chiarisce la parlamentare ionica – alla scelta di mantenere inalterato un sistema sanitario inadeguato, è infatti ormai palese la colpevole superficialità dei governi nazionale e regionale su quella che è una vera e propria emergenza sino ad oggi mal gestita, ma al caos generato dalle dichiarazioni di due diversi esponenti dell’Esecutivo. Mi chiedo infatti come il sottosegretario Faraone possa affermare che dal 21 aprile sia in corso l’analisi del Programma Operativo regionale, che affronterebbe il tema ‘Specifici interventi per l’area di Taranto’, mentre solo pochi giorni fa, nel corso di una sua visita nel capoluogo ionico, il ministro De Vincenti ha dichiarato che la Regione Puglia non ha ricevuto da Roma le risorse aggiuntive per la sanità tarantina in assenza di un piano regionale. Dove sta dunque la verità? Come mai un corto circuito tanto pericoloso? Come fa la mano destra a non sapere cosa combina la mano sinistra?
Quel che è certo – conclude l’Onorevole Labriola – è che a Roma come a Bari manca la volontà politica di affrontare il nodo dell’emergenza sanitaria a Taranto, e questo mentre alla gente comune continua ad essere precluso il diritto alla salute»