«E’ giunto il momento di metterci al lavoro, già da domani, attraverso un primo Tavolo Politico, a cui mi piacerebbe prendessero parte tutti, finalizzato alla costruzione di un percorso condiviso in difesa dell’offerta sanitaria dell’Ospedale San Marco, e da cui verrà fuori un verbale che sigilli, nero su bianco, tutte le possibili azioni da intraprendere, per ottenere il massimo risultato, in termini di efficienza sanitaria, nel pieno rispetto dell’equità territoriale e del diritto inviolabile alla salute, costituzionalmente garantito.» Lo dichiara il Sindaco di Grottaglie dopo l’incontro col Direttore Generale Rossi, invitato a fornire pubblicamente una risposta alla proposta di D’Alò che, scrivendo formalmente al numero uno di viale Virgilio a Taranto, ha ribadito il suo dissenso circa la Proposta del Piano di Riordino Sanitario redatto dalla Regione Puglia.
«Ho già in programma – prosegue il primo cittadino di Grottaglie – di convocare una Conferenza dei Sindaci ed un incontro urgente con il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, affinché possa esser rivisto il Piano di Riordino Ospedaliero, di fatto, lo ricordiamo, bocciato dal Ministero. Ancora una bozza, sostanzialmente, su cui si può continuare a lavorare e per la cui modifica dobbiamo lottare, al di là delle bandiere, per il benessere dell’intera collettività grottagliese.» Il Sindaco di Grottaglie ha invitato il Direttore Generale Rossi a non operare sul San Marco la paventata rimodulazione estiva che prevede, a partire dal prossimo 1° Luglio, la chiusura estiva del Punto Nascite e la trasformazione del Pronto Soccorso in Punto di Primo Intervento, con conseguente trasferimento del personale medico e paramedico presso altre realtà ed ha chiesto inoltre di conoscere il crono programma della fase di riconversione della Struttura Ospedaliera.
D’Alò motiva la richiesta con l’esigenza di garantire continuità assistenziale per il percorso nascita, non lasciando quindi sguarnito il territorio dei servizi necessari, così come ritiene auspicabile mantenere operativo il Pronto Soccorso, al fine di fronteggiare le esigenze sanitarie del territorio, soprattutto nella calda stagione, prevedendo il consueto incremento del flusso turistico a Grottaglie, notoriamente Città d’Arte.
La Asl risponde alla specifica proposta, attraverso il suo massimo Rappresentante, che quanto chiesto non è concretizzabile, alla luce degli standard, anche di tipo economici, previsti ed imposti dal DM n° 70, che vanno nella direzione dell’alta qualità delle prestazioni. Posizione questa, condivisa e sottoscritta anche dai Dirigenti Medici dello stesso Ospedale San Marco ed avvalorate, per la questione “Punto Nascita” anche dal Primario di Ginecologia ed Ostetricia, Emilio Stola. Relativamente invece alla questione del processo di riconversione, Rossi assicura che, in previsione della trasformazione futura da Presidio Ospedaliero in Presidio Riabilitativo d’Eccellenza, saranno forniti i migliori servizi, atti a garantire la massima risposta sanitaria in termini di efficienza diagnostica ed ambulatoriale.
Sono quindi già partite le disposizioni attuative per la rimodulazione sanitaria estiva del Presidio Grottagliese, convalidata e supportata dai suoi Dirigenti Medici.
Decisione che il Sindaco Ciro D’alò contesta ufficialmente, ribadendo l’impellente necessità di un nuovo percorso di condivisione, che inizia domani alle 15.00 in Aula Consiliare, attraverso il già citato Tavolo Politico, rappresentativo di un primo passo concreto in direzione di una battaglia che non è ancora persa.