«Cade il primo assunto del tandem Rossi-Emiliano: ossia che il piano estivo nulla aveva a che vedere con il piano di riordino ospedaliero.» Lo dichiara la consigliera regionale di Forza Italia, Francesca Franzoso.
«Dopo mesi – prosegue la Franzoso – il dg Asl e il governatore buttano giù la maschera, e smentiscono, con una delibera, quanto ripetutamente dichiarato finora, ossia che al termine del 30 settembre sarebbe rientrata la validità dei tagli al Moscati e al S. Marco e che i reparti – rispettivamente di cardiologia e ginecologia, insieme ai due pronto soccorso – sarebbero stati ripristinati.. Un inganno che grida vendetta, che tradisce le rassicurazioni fornite in tutte le sedi, politiche e istituzionali, persino davanti al Prefetto di Taranto.
Ma soprattutto un provvedimento arbitrario, che poggia su un atto, il piano di riordino ospedaliero , che ancora non c’è. Un piano che non solo non è ancora stato licenziato dalla giunta regionale, ma che è stato già bocciato, anzi stroncato, dalla commissione sanità del Consiglio. I tarantini non si faranno prendere in giro, né accettano di essere trattati come sudditi dal presidente della Regione. La delibera dell’asl di proroga dei tagli va subito ritirata, oppure annunciamo sin da ora, protesta dura e senza sconti. E’ in gioco il diritto alla salute e alla cura dei tarantini.
«La delibera Asl – prosegue la consigliera – è un gesto gravissimo, che non solo lede le garanzie di sanità pubblica dei tarantini, ma che assesta un colpo durissimo alla credibilità delle istituzioni e delle politica. Un atto inammissibile, che delegittima, peraltro, le prerogative del consiglio regionale. Mi aspetto, pertanto, un immediato intervento del Prefetto, che a luglio è stato garante degli impegni presi dall’asl davanti ai cittadini, diversamente gli impegni assunti davanti alle istituzioni, da oggi in avanti, varranno meno di zero.
Ma soprattutto, aspetto che l’assessore alla salute, Emiliano, venga a riferire in aula riguardo a quanto accaduto. E si impegni far ritirare una delibera oltraggiosa e grottesca.
E‘ perfettamente inutile – conclude la Franzoso – venire a Taranto e impegnarsi e destra e manca se poi qualche giorno dopo gli atti delle amministrazioni della Regione, questi si che contano, vanno in direzione diametralmente opposta».