“C’è un preciso disegno al limite della acque territoriali della Libia di fungere da taxi, e che purtroppo non è dal regolamento che passa la soluzione del problema. Stiamo lavorando, ha ribadito, su questo fronte: alcune fanno volontariato, altre fanno affari”. Non è possibile – secondo il ministro – che via siano ong con bandiere spagnole, olandesi e di Gibilterra che arrivano in Italia. C’è da lavorare”, è quanto ha dichiarato ieri il Ministro Salvini.
Da oggi anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia. pic.twitter.com/3nLN7d4khC
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 giugno 2018
Intanto il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, si è detto disposto ad accogliere la nave Aquarius per l’accoglienza dei migranti. “Taranto – dice – è pronta ad abbracciare ogni vita in pericolo, senza se e senza ma. In questi casi bisogna distinguere il giudizio politico dalle questioni tecniche. Come è noto secondo queste ultime, dopo la riforma del sistema portuale del ’94, i sindaci non hanno più alcuna competenza diretta sulla gestione di banchine e operatività degli scali. Motivo per cui – rileva il sindaco di Taranto – attendiamo di comprendere quali provvedimenti il governo trasmetterà alle Authority italiane sulla materia delle immigrazioni. D’altronde in mare – sostiene il sindaco di Taranto – vigono leggi e consuetudini internazionali che non si possono cancellare con una semplice circolare. Nel merito politico invece per me – sostiene il sindaco di Taranto – stiamo parlando di vite umane che hanno sempre la priorità su accorgimenti politici e normativi. La nostra – conclude Melucci – è da sempre terra di accoglienza, non so davvero come si possano respingere 629 vite umane”, è quanto si legge in una nota diffusa da AGI.
Nave Acquarius
Aquarius è una nave da ricerca e soccorso (SAR) della organizzazione non governativa internazionale italo–franco–tedesca SOS Méditerranée(MSF), precedentemente appartenuta alla Guardia costiera tedesca con il nome di Meerkatze.
Attualmente batte bandiera di Gibilterra.