Aeronautica, Africa, complotti sono le componenti di una storia difficile ed appassionante, dalle glorie dei records aviatori alle illusioni coloniali fino ai fuochi della tragedia bellica, vita e morte di Italo Balbo negli anni più drammatici del Novecento.
Uno ‘spaccato’ storico più simile ad un avvincente racconto di avventura che ad una storia vera densa di emozioni.
Venerdì 3 marzo 2017, a partire dalle ore 17.30, presso la sala conferenze dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte di Palazzo Venezia a Roma, si parlerà dell’impresa che vide protagonista – tra gli altri – il pilota grottagliese Vincenzo “Atlantico” D’Amuri. Dalla Crociera Atlantica l’incontro vuole tracciare un percorso che si estende dallo scenario delle grandi imprese alla fotografia della presenza italiana in Libia, le realizzazioni, il sistema turismo, i centri rurali della colonizzazione, una traccia che introduce la proiezione di brani del film di Folco Quilici “L’ultimo volo.”
A renderlo noto è il professor Vincenzo D’Amuri, socio della “Associazione Trasvolatori Atlantici” di Roma e figlio di Pietro Michele, fratello dell’Atlantico.