“Ci siamo presentati in 300 al Mise per far sentire forte a Mittal che non resteremo a guardare e a subire le decisioni. Mentre i numeri dello sciopero all’interno del siderurgico sono stati molto alti con punte del 70/90 % e il fermo di diversi impianti. ” così Franco Rizzo coordinatore USB Taranto commenta lo sciopero a Roma durante l’incontro del nuovo patronato dell’ilva con il Governo.
“Una grande vittoria politica per USB – afferma Rizzo. Da settembre porteremo i lavoratori a Roma per essere partecipi di tutte le decisioni. Per noi resta inamovibile la posizione di garanzie reali per la tutela della salute e dell’ambiente e la riconferma dei 14.200 lavoratori, senza escamotage di doppie compagnie o lavoratoti smistati in altre aziende Mittal più tutti i lavoratori degli appalti.
Per loro – conclude Rizzo – abbiamo ottenuto degli incontri sulla questione appalti“.