Delegati e iscritti USB occupano la direzione ILVA.
Francesco Rizzo, coordinatore provinciale spiega le ragioni: “La protesta di oggi è in continuità con ciò che abbiamo dichiarato da sempre, ovvero non siamo disponibili a cedere nulla a chi pensa di venire a Taranto e svendere la saluta della città, delle imprese locali e il reddito dei lavoratori. Occupando la direzione dell’Ilva ribadiamo con forza che non siamo disponibili all’applicazione del jobs act, allo sconto dell’azienda, a cedere i diritti acquisiti. Vogliamo l’abbattimento della tempistica AIA, vogliamo l’introduzione del danno sanitario vincolante. Non accettiamo la decisione del Governo di tenere fuori le istituzioni locali e regionali, perché la trattativa Ilva non è la classica della piccola azienda con il sindacato, ma si tratta di un’azienda le cui decisioni potranno determinare in bene o in male i prossimi venti-trenta anni di una comunità intera sia dal punto di vista dell’ambiente, che della salute, economico.
Pensiamo – conclude Rizzo – che sia una partita da giocare su un tavolo unico con tutti gli attori presenti partendo dal fatto che non faremo un solo passo indietro sulla salute e sui diritti acquisiti dai lavoratori in questi anni. Al contrario sarà battaglia”