“A Ritrovar Bellezza” è il disco con cui Diodato omaggia i grandi autori e compositori italiani che, con le loro opere, a cavallo degli anni Sessanta, hanno reso grande la musica italiana nel mondo. I brani presenti in questa raccolta corrispondono alle composizioni che l’artista ha reinterpretato nelle “Canzoni in un minuto” con cui ha chiuso le puntate domenicali della scorsa stagione di “Che Fuori Tempo Che Fa”, parte conclusiva del programma di Fabio Fazio in onda su Rai 3 “Che Tempo Che Fa”.
I brani sono stati riarrangiati con la stessa band che ha arrangiato e suonato con Diodato “E Forse Sono Pazzo”, primo disco dell’artista e cioè Daniele Fiaschi, chitarra elettrica e classica, Duilio Galioto, pianoforte, Wurlitzer, MS20, organi e glockenspiel, Danilo Bigioni, basso elettrico e Alessandro Pizzonia, batteria e percussioni. Ad essi si sono aggiunti Rodrigo D’Erasmo, violinista degli Afterhours e gli Gnu Quartet, quartetto d’archi che vanta già numerose collaborazioni con molti artisti della scena italiana, che hanno arrangiato e suonato gli archi di tutte le composizioni del disco. Ad impreziosire ulteriormente il lavoro sono arrivate le collaborazioni di Manuel Agnelli che ha interpretato con l’artista La voce del silenzio (brano che venne portato al successo negli anni Sessanta da Mina) e Roy Paci e i suoi Velvet Brass con la splendida versione Arrivederci di Umberto Bindi.
Il disco è stato registrato, missato e prodotto per Le Narcisse da Daniele “ilmafio” Tortora, già produttore del lavoro precedente dell’artista, fatta eccezione per Arrivederci, prodotta da Roy Paci, arrangiata dallo stesso assieme a Vincenzo Presta e missata da Tommaso Colliva. In Arrivederci compaiono anche Fabio Rondanini, batterista dei Calibro 35 e Gabriele Lazzarotti, già bassista di Daniele Silvestri e Niccolò Fabi.
Diodato presenta il suo nuovo disco nelle scuole dove parlerà con i ragazzi del suo lavoro e del perché ha sentito la necessità di reinterpretare brani dei grandi autori italiani degli anni Sessanta; dell’esigenza di ritrovare bellezza in un periodo difficile come quello che attraversa il paese. Il disco e i testi verranno inviati alle scuole, che, se lo riterranno opportuno e di interesse didattico, potranno partire da un’analisi condotta in un primo momento insieme agli insegnanti di letteratura italiana per poi essere ripresa durante l’incontro con l’artista.
Il tutto potrebbe dar vita a laboratori e dar la possibilità alla musica di tornare ad essere fonte poetica e culturale anche all’interno delle scuole. L’artista parlerà inoltre di produzione musicale e di quelle che sono state le sue prime esperienze, i suoi primi passi mossi all’interno del mondo della musica italiana. L’incontro si concluderà con l’esibizione chitarra e voce di un paio di brani tratti dal disco.
Chi frequenta il liceo è in quell’età particolare in cui si formano i gusti musicali e le naturali inclinazioni verso alcune forme di espressione artistica, la musica nelle scuole dovrebbe essere prassi. La musica è anche parte del patrimonio culturale nazionale, un patrimonio che spesso non viene valorizzato proprio perché i ragazzi non sempre vengono messi nelle condizioni di poterlo apprezzare. Quello che ci proponiamo con questo progetto è favorire l’incontro con la musica. La particolarità del lavoro discografico che andremo a presentare nelle scuole porta con sé un’altra possibilità, quella di riscoprire i grandi autori della musica italiana, la loro poetica, la loro estrema abilità nell’arrangiamento, il tutto attraverso lo scambio con un giovane musicista, vicino al mondo dei ragazzi e al loro sentire. Dall’incontro con l’artista verranno fuori anche alcune importanti considerazioni sul mondo della musica di oggi: come muovere i primi passi, quali sono passaggi di quel percorso che porta un ragazzo a diventare un musicista di professione.
In alcuni casi l’artista potrebbe essere seguito da un videomaker che realizzerà un documentario. L’incontro avrà una durata di due ore e si svolgerà presso l’auditorium/aula magna della scuola o qualsiasi altra struttura che possa ospitare un evento con queste caratteristiche. L’individuazione del luogo è comunque affidata alle scuole che decideranno di aderire al progetto.
Diodato dimostra sin da piccolo una forte inclinazione musicale. Parte dal violino per poi approdare alla chitarra. E’ un adolescente precoce, che a tredici anni forma la prima band, recuperando amici/vicini di casa e a venti vola a Stoccolma dove dà la voce per un brano per Beirut Café 2, una compilation lounge vendutissima in tutto il mondo. La canzone è “Libiri”, cantata in italiano, cui partecipano Sebastian Ingrosso e Steve Angello, due DJ e produttori che qualche anno dopo fonderanno gli Swedish House Mafia, riscrivendo la storia della dance mondiale. Tornato in Italia si laurea in Cinema al DAMS di Roma ma comincia a dedicare sempre più tempo alla musica.
Nel 2007 registra un EP autoprodotto che presenta al MEI di Faenza. Nel 2010 incide un singolo dal titolo “Ancora un brivido” che riscuote un discreto successo entrando nella programmazione di alcune piccole radio italiane ed emittenti televisive e che gli permette di conoscere colui che diverrà il produttore artistico del suo primo disco, Daniele Tortora –
produttore romano che aveva già collaborato con Afterhours, Roberto Angelini, Nidi d’Arac, Niccolò Fabi, Planet Funk – che dopo averlo ascoltato dal vivo in un locale romano, gli propone di lavorare ad un disco.
Il frutto di questa collaborazione è “E forse sono pazzo”, uscito ad aprile 2013 (Le Narcisse Records/Goodfellas) e presentato nello stesso giorno all’Angelo Mai Altrove di Roma in una serata sold out.
Il disco suscita immediatamente interesse. Sono molte le interviste ed esibizioni live che Diodato realizza in programmi di qualità come Radio 2 Twilight , Suoni d’Estate su Radio 1, Piazza Verdi su Radio 3, Isoradio, ma anche Music Corner di Repubblica.it con Ernesto Assante, dove emerge il suo talento in chiave acustica, voce e chitarra.
“E forse sono Pazzo” viene recensito ottimamente su diverse testate nazionali come XL di Repubblica, Il Mucchio, Il Messaggero, La Gazzetta dello Sport e su decine di pubblicazioni on line.
“Ubriaco”, il primo singolo video che accompagna il disco, ottiene passaggi in molte testate radiofoniche su tutto il territorio nazionale. Il video viene anche selezionato da MTV New Generation.
Seguono importanti esibizioni dal vivo; il Primo Maggio 2013 a Taranto, sua città di origine, dove Diodato si esibisce sullo stesso palco di Fiorella Mannoia, Luca Barbarossa, Elio Germano, Roy Paci, Pierpaolo Capovilla, Riccardo Sinigallia, Daniele Sepe, davanti oltre 30.000 persone per sostenere il fermo totale degli impianti inquinanti dell’ILVA.
Nell’estate 2013 Daniele Silvestri affida a Diodato l’apertura del suo concerto a Rock in Roma. A settembre la coraggiosa rivisitazione di “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè, viene scelta da Daniele Luchetti per la colonna sonora del suo nuovo film “Anni felici” con Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti e presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Toronto.
Il brano, trasformato in un rock di grande personalità, mantiene intatta la poesia dell’originale e viene trasmesso da numerose radio e network nazionali tra cui Radio1, Radio Deejay, Radio 101. Ne segue anche un videoclip per la regia di Gianni Costantino con la supervisione artistica dello stesso Luchetti. Il video viene presentato da Vincenzo Mollica durante la sua rubrica del TG1 Rai Do Re Ciak Gulp.
Sempre nell’autunno 2013 Diodato si esibisce dal vivo nel programma “Radio 2 Social Club” e nello storico programma di Radio 1 “Stereonotte”. In occasione del Medimex 2013 è stato premiato dalla piattaforma di ascolto on demand Deezer come artista dell’anno.
Poi arriva Sanremo. La canzone Babilonia viene selezionata dalla Commissione del Festival nel dicembre 2013 e Diodato partecipa così al 64esimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo, nella categoria “Nuove proposte”. Le splendide esibizioni al Teatro Ariston lo portano al secondo posto nella classifica generale della sezione, ed al primo posto nella classifica della giuria di qualità, presieduta dal regista Paolo Virzì.
Per lui sono state spese parole di grande elogio.
PAOLO VIRZÌ, Presidente della Giuria di qualità del Festvial di Sanremo ha detto: “In mezzo a loro c’è un genio, Diodato, che purtroppo non è stato premiato né dalla critica né dal voto popolare. Io gli avrei dato tutto, gli avrei messo in braccio Laetitia Casta.” MINA su Vanity Fair ha citato il brano considerandolo uno dei migliori di tutto il festival.
Durante il Festival di Sanremo Diodato è stato “inviato” per il Dopofestival di Webnotte su repubblica.it, condotto da Ernesto Assante e Gino Castaldo. Per loro è stata realizzata una pillola quotidiana in cui si descriveva l’atmosfera del festival, tra serietà ed ironia.
Diodato è stato intervistato dai principali quotidiani nazionali (La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, L’Unità, Il Tempo, La Stampa, Il Manifesto), e dai principali portali web (repubblica.it, ilfattoquotidiano.it,unita.it, rollingstonemagazine.it, tiscali.it).
Il brano “Babilonia” è stato trasmesso da oltre 100 radio in tutta Italia, tra cui i network Radio 1, Radio 2, Isoradio, Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Subasio, Radio Bella & Monella/Radio Birikina, Radio Monte Carlo, Radio 105, Radio Bruno, Radio Grp, Radio Inblu, e molte altre.
Anche i magazine come “Il Venerdì di Repubblica” e “Sette del Corriere della Sera” si sono occupati di lui con interviste e recensioni.
Le principali emittenti televisive hanno dato ampio risalto al musicista, con interviste e servizi (programmi di Rai 1, Rai 2, Rai 3 e relativi TG, Rainews 24, Deejay tv, Rai Movie);
Nel Marzo del 2014 Diodato viene scelto dalla trasmissione televisiva di Rai 3 “Che Tempo che Fa“ , come ospite fisso. Ogni domenica in collegamento per dodici puntate, con le sue “canzoni in un minuto”, ha reso omaggio ai grandi autori della musica italiana (come Sergio Endrigo, Domenico Modugno, Mina, Luigi Tenco e Bruno Lauzi) proponendo alcune delle più belle canzoni di sempre.
Il Primo Maggio partecipa nella sua Taranto al grande concerto per la Festa del Lavoro in compagnia di nomi illustri come Vinicio Capossela, Afterhours, Caparezza, 99 Posse e molti altri
Il 25 maggio 2014 Diodato viene ospitato in studio per l’ultima puntata della stagione della fortunata trasmissione di Rai 3 condotta da Fabio Fazio dove esegue una emozionantissima versione acustica di “Babilonia”.
Il 21 giugno 2014 vince il premio “Best New Generation” e si esibisce sul palco degli MTV Awards in diretta televisiva su MTV dal Parco delle Cascine di Firenze davanti a 30.000 persone.
Il singolo ” Se solo avessi un altro ” viene trasmesso in altissima rotazione su Mtv e passato in oltre 100 radio su tutto il territorio nazionale.
L’estate 2014 è un susseguirsi di concerti toccando importanti rassegne musicali come il Cateraduno2014, Roma Incontra il Mondo, Pistoia Blues (in apertura ai Negramaro), Meraviglioso Modugno e lo Sziget Festival a Budapest.
Nel settembre 2014 Diodato vince il “Premio Fabrizio D’Andrè”, per la sua convincente e personale versione di “Amore che vieni amore che vai”.
Ad Ottobre partecipa al Premio Tenco 2014 con il brano ” Le foto del fuoco” di Sergio Godihno ( il testo riadattato in italiano da Sergio Sacchi).
Sempre in Ottobre partecipa al festival organizzato dagli Aftherhours a L’Aquila “Hai Paura del Buio” con Piero Pelu’ e Antonio Rezza e molti altri
Il 27 ottobre 2014 esce “A Ritrovar Bellezza” è il disco con cui Diodato omaggia i grandi autori e compositori italiani che, con le loro opere, a cavallo degli anni 60, hanno reso grande la musica italiana nel mondo.
Link per l’ascolto del disco:
Deezer http://goo.gl/hz2lwg
Spotify http://goo.gl/jJZVQq
videoclip di “Eternità”, primo singolo estratto dall’album: