Potenza si trova sotto 25 cm di neve.
Sulle regioni meridionali si va approfondendo in queste ore un vortice ciclonico alimentato da aria umida temperata mediterranea e dal contemporaneo afflusso freddo di origine russo-balcanica, ampiamente e diffusamente discusso sia da noi che dai media nazionali e stranieri e che ha sconvolto il panorama meteorologico del nostro continente: lo scontro tra queste due masse d’aria così eterogenee non può che dar luogo a fenomeni vistosi con nevicate copiose a 300m sull’Abruzzo, 400m sul Molise, 400m tra Irpinia e Lucania e 500m sulla Campania fino alla provincia di Salerno e sul Cilento, 600m-800m su Sila, Aspromonte, nord Sicilia, Madonie e Gennargentu in Sardegna.
Neve a quote basse anche tra Molise e Puglia, fin sul Gargano.
In particolare sottolineiamo il rischio di accumuli importanti sui 20-40cm sopra i 300-400m nelle 24 ore sulle province di Avellino, Benevento, Potenza e sul Cilento sopra i 400m. Sono questi i frutti indigesti del possente strat-warming di inizio anno, che ha letteralmente spaccato il vortice polare: e la situazione sembra destinata a rimanere piuttosto simile anche nel corso delle prossime settimane, arrivando persino a condizionare i primi giorni di Aprile.