“Il Comune di Grottaglie è fuori controllo, nel senso letterale del termine, da marzo scorso. E continua a spendere il denaro dei cittadini contribuenti in cause, con la prospettiva di prolungare questa situazione per chissà quanto tempo.” Lo afferma in un comunicato Etta Ragusa, capogruppo consiliare di Rinascita Civica – Città Attiva.
“Infatti – aggiunge la Ragusa – al sindaco Alabrese e alla sua Giunta non è bastato vedersi annullare dal Tar, in via cautelare, sia il decreto con il quale si sollevava dall’incarico di componente monocratico dell’Organismo indipendente di valutazione (OIV) il dott. Daniele Cassano, che pertanto veniva reintegrato nelle sue funzioni; sia il decreto di nomina di altro componente Oiv.
Ma, contro lo stesso parere dell’avvocato del Comune e prima ancora della trattazione di merito fissata dal Tar per il 30 ottobre prossimo, Sindaco e Giunta hanno deliberato di appellarsi al Consiglio di Stato, conferendo mandato ad altro legale prima ancora di conoscere la sentenza definitiva del Tar.
Dal punto di vista etico, oltre che economico, la questione è molto più grave di quanto possa apparire.
Infatti l’OIV, istituito nel 2010, è l’organismo che monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni del Comune e comunica tempestivamente le criticità riscontrate sia ai competenti organi interni di governo ed amministrazione, sia alla Corte dei conti, all’Ispettorato per la funzione pubblica e alla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT).
Già nel febbraio scorso, – ricorda la Ragusa – a seguito di un’interpellanza presentata dal consigliere Michele Santoro, il dottor Cassano era intervenuto in Consiglio comunale e dal suo intervento era emersa una situazione di tensione tra il componente monocratico dell’Oiv e l’Amministrazione che egli ha il dovere di monitorare.
Senza entrare nel merito del contrasto, non si può fare a meno di porre al sindaco Alabrese e alla sua giunta i seguenti interrogativi.
Chi eserciterà le funzioni di controllo finché non si sarà pronunciato il Consiglio di Stato? Chi sorveglierà sulla valutazione, la trasparenza e l’integrità dei controlli interni del Comune e dirimerà le questioni in atto, o quelle che potranno sorgere prossimamente?
Quali sono – conclude la Ragusa – i principi con i quali si spende il denaro dei cittadini contribuenti in cause ad ogni costo, ad ogni grado di giudizio e anche contro lo stesso motivato parere del legale del Comune?
O il sindaco Alabrese e la sua Giunta hanno deciso che la città di Grottaglie dovrà continuare ad essere una “Republica legibus soluta” come la definì qualche anno fa la Corte dei Conti?“