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Si terrà questo pomeriggio dalle 18, in piazza Principe di Piemonte a Grottaglie, un banchetto informativo a cura Amici di Beppe Grillo – Grottaglie, sui motivi del NO alla riforma della costituzione.

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Gli attivisti del Meetup del M5S spiegherano le ragioni del no. 

In questa scheda hanno riassunto le motivazioni che sostengono per negare la riforma costituzionale:

I MOTIVI DEL NO ALLA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE

1) IL SENATO RESTA, NON VIENE ABOLITO:  
la struttura del Senato resta in piedi così com’è. Con i propri uffici, personale, costi di gestione e di manutenzione. Tutti gli attuali costi, dunque, resteranno ancora a carico di tutti noi cittadini italiani. Non ci sarà, purtroppo, alcun risparmio dei costi della politica. Così come non sono state abolite le Province, allo stesso modo non verrà abolito il Senato

2) ANCORA DIARIA PER I NUOVI SENATORI E QUINDI DOPPIO STIPENDIO:  
i futuri senatori che verranno a Roma due o tre giorni alla settimana per il “dopolavoro” al Senato verranno pagati per trasferte, alloggi e collaboratori e percepiranno, inoltre, la loro beata DIARIA. Inoltre potrebbero pensare di approvare una legge per assegnare loro un’indennità e dare diritto ad una pensione d’oro, da parlamentare, dopo soli 5 anni. Senza dimenticare il loro stipendio da sindaco o da consigliere regionale!

3) NESSUN DIRITTO DI VOTO PER GLI ELETTORI E NIENTE PREFERENZE: 
i nuovi Senatori non verranno più eletti direttamente dai cittadini, ma nominati dai Consigli regionali e, dunque, direttamente dai partiti politici. Politici che eleggono altri politici, insomma. Viene tolto così il diritto di voto e di preferenza ai cittadini in totale violazione al principio costituzionale secondo il quale “la sovranità appartiene al popolo”

4) LA FINTA DELLE LEGGI VELOCI E DELLA FINE DEL BICAMERALISMO:  
non ci saranno leggi più veloci. Questa è un’altra bugia. La riforma prevede, infatti, che tante materie dovranno passare sempre sia dalla Camera sia dal Senato, oltre al fatto che ci saranno fino a 10 diversi procedimenti di formazione delle leggi (ordinario, bicamerale, d’urgenza, su richiesta del Senato, ecc.) che rallenteranno, inevitabilmente, i lavori. La cosiddetta Legge Boccadutri, che dava milioni e milioni di finanziamenti pubblici ai partiti, è stata approvata in un giorno lavorativo! L’odiata Legge Fornero, è stata approvata in poco più di due mesi, a conferma del fatto che quando c’è la volontà politica le leggi si fanno in fretta, non si aspettano anni.

5) I NUOVI SENATORI SONO LA CLASSE POLITICA PIU’ CORROTTA DEL PAESE:  
il nuovo Senato sarà composto da 100 senatori nominati tra Consiglieri regionali (ben 74) o Sindaci (21), ovvero l’espressione della classe politica più corrotta, più indagata ed inquisita del paese che metterà piede in Parlamento. Se la scorsa legislatura si è chiusa, infatti, con circa il 10% dei parlamentari indagati, condannati o arrestati per corruzione, concussione, truffe e abuso d’ufficio (in totale 90 di cui 59 del Pdl, 13 del Pd e 8 dell’Udc), nello stesso periodo, gli amministratori locali coinvolti da inchieste giudiziarie per gli stessi reati sono stati circa 400 (di cui 110 solo del PD).

6) LA COSTITUZIONE DEFORMATA DA CONDANNATI E PLURINDAGATI:  
Ricordiamo che nel 1946 a scrivere la nostra Costituzione furono persone del calibro di Pietro Calamandrei, Benedetto Croce, Alcide De Gasperi. Oggi a metterci le mani per riscriverla è stata una maggioranza di parlamentari coinvolti in inchieste giudiziarie come Verdini, Formigoni, Azzollini, Bilardi, Aiello, Caridi, Barani, Conti, Scavone, Di Biagio, Gentile. Stiamo parlando di condannati o indagati o coinvolti in varie inchieste giudiziarie per reati come associazione a delinquere, corruzione, frodi, voto di scambio politico, bancarotta, concussione, finanziamento illecito, omesso versamento all’erario, abuso d’ufficio, peculato e tanto altro ancora.

7) IMMUNITA’ PARLAMENTARE PER I SENATORI:  
non solo, dunque, la riforma è stata scritta da plurindagati e farà entrare in Senato esponenti della classe politica più corrotta nel Paese ma, addirittura, sia i Sindaci che i Consiglieri regionali, una volta messo piede in Parlamento, godranno di tutte le immunità parlamentari previste dalla legge. Difficilmente, quindi, potranno essere perseguibili dalla Magistratura per i propri reati. Non potranno, dunque, essere perquisiti, intercettati e arrestati senza autorizzazione di Palazzo Madama. Per loro, è un vero e proprio condono politico.

8) I NUOVI SENATORI SENZA ALCUN VINCOLO DI MANDATO:  
i nuovi Senatori potranno fare quello che gli pare in Parlamento. Non rappresentano in alcun modo gli enti territoriali dai quali sono stati eletti e non avranno alcun vincolo di mandato nei confronti dei cittadini. Risponderanno solo ai loro partiti politici di appartenenza, dai quali saranno costantemente ricattati e dai quali sono nominati. E soprattutto, data la loro frequente presenza a Roma, anche per maturare più diaria, è probabile che si allontanino dalle esigenze dei cittadini dei loro territori. Come Sindaci di città e Consiglieri di Regioni avrebbero altro a cui pensare!

9) PARLAMENTO DI RICATTATI:  
con il sistema di politici che eleggono altri politici si instaura un evidente sistema di ricatti, tra partito ed eletto, ad esclusivo danno dei cittadini.

10) GRAVI SQUILIBRI SULLA COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI COSTITUZIONALI:  
questa riforma così come scritta, insieme alla legge elettorale approvata di recente, produrrebbe effetti devastanti su tutti gli altri organi costituzionali. Infatti, il rischio è che un solo partito politico (al quale viene assegnato un premio di maggioranza abnorme) determini dal solo sia l’elezione del Consiglio Superiore della Magistratura, sia dei giudici della Corte costituzionale, sia dello stesso Presidente della Repubblica. In pratica tutti i poteri andrebbero a un solo partito, deformando così l’equilibrio della nostra Costituzione e politicizzando gli organi che dovrebbero garantire la Costituzione.

11) CONTROLLO E BAVAGLIO PER I CITTADINI:  
con questa riforma le firme necessarie per presentare una legge di iniziativa popolare passano da 50 mila a 250 mila. E’ un altro chiaro tentativo di controllo dei cittadini, perché evidentemente ne hanno paura.

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COSA VUOLE IL MOVIMENTO 5 STELLE: 

• il dimezzamento del numero dei parlamentari, non solo per il Senato, ma anche per la Camera dei Deputati. 

• che i cittadini abbiano diritto di voto e di preferenza ad eleggere direttamente i senatori. Ha detto no ai condannati in Parlamento. 

• stop ai vitalizi per i condannati in parlamento. 

• la riduzione delle indennità e degli stipendi dei parlamentari. 

• togliere l’immunità per i parlamentari.

• un parlamento pulito: per noi, i condannati sono in candidabili.

• la decadenza dalla carica di parlamentare in caso di assenza ripetuta.

• la decadenza dei Senatori sottoposti a processo penale. 

• l’inserimento dei referendum consultivi, propositivi e di indirizzo e per il referendum confermativo per le revisioni della Costituzione 

• l’eliminazione del quorum per i referendum abrogativi e per le leggi popolari. Nel caso dei referendum, eliminare il quorum significa anche valorizzare quei cittadini che, con grande responsabilità e senso civico, vanno a votare.

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