A causa della storica siccità e delle scarse piogge, gli invasi idrici sono ai minimi storici, e l’Acquedotto Pugliese (AQP) è costretto a ridurre la pressione dell’acqua su tutta la rete.
Questo si riflette in particolari disagi per chi abita ai piani alti, per i quali AQP consiglia l’installazione di un’autoclave o un booster di pressione. La situazione è critica : a ottobre sono caduti solo 10 mm di pioggia rispetto agli 80 mm medi dello scorso anno. Senza piogge significative nei territori delle fonti idriche interregionali, l’acqua disponibile potrebbe presto non essere sufficiente a soddisfare la domanda. Chi riscontra problemi di approvvigionamento ai piani bassi dovrebbe contattare AQP, poiché potrebbero esserci guasti locali.
Il sindaco di Grottaglie interviene sulla questione.
Ecco la sua nota integrale diffusa sui social:
“Cercherò di essere ancora più chiaro rispetto ai precedenti post che hanno riguardato la riduzione della pressione dell’acqua. Gli invasi sono al minimo storico, non c’è acqua e, voglio essere chiaro, il Sindaco non ha il potere di riempire gli invasi.
Abbiamo già inviato numerose segnalazioni all’Acquedotto Pugliese ma la risposta è sempre la stessa: nonostante tutti gli strumenti messi in campo negli ultimi mesi, le scarse piogge e le temperature oltre la media nei territori dove sono situate le fonti interregionali da cui si approvvigiona la Puglia, hanno drasticamente ridotto la disponibilità di acqua.
Per darvi un’idea: a ottobre sono caduti solo 10 millimetri di pioggia contro una media di 80 dello scorso anno. Se la siccità dovesse continuare, entro poche settimane la quantità di risorsa idrica potrebbe non essere sufficiente a soddisfare la domanda. Per questo motivo l’Acquedotto ha dovuto ridurre la pressione su tutta la rete e continuerà a farlo fino a quando non ci saranno piogge sufficienti a riportare i livelli degli invasi oltre quelli considerati sicuri.
Non è mia intenzione allarmare nessuno, ma è doveroso essere chiari sulla realtà dei fatti: senza acqua negli invasi non c’è altra soluzione. La soluzione tecnica, seppur prevede un costo, l’AQP l’ha data ed è la predisposizione dell’autoclave o un booster di pressione, in quanto i maggiori problemi sono avvertiti ai piani alti. Se invece avvertite problemi di mancanza di acqua al piano terra o primo piano dovete contattare l’AQP perché probabilmente ci sono altre problematiche.“