Il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale di Grottaglie porta a conoscenza dei cittadini di tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale N. 6, compreso quello di Grottaglie, che la Regione Puglia ha riaperto i termini per la concessione degli Assegni di Cura per gravissimi non autosufficienti, per importi che vanno da un minimo di € 500,00 mensili ad un massimo di € 1.100,00 mensili, nella fase di maggior aggravamento della patologia e del carico assistenziale.
Le domande potranno essere presentate unicamente, a pena di esclusione, a partire dalle ore 12 del 24.02.2014 fino al 30.04.2014, attraverso la compilazione da parte del soggetto interessato ovvero da altro richiedente, dell’istanza di accesso al contributo esclusivamente sulla piattaforma telematica del sito www.sistema.puglia.it nella sezione Solidarietà Sociale.
Alla domanda dovrà essere allegata tutta la documentazione attestante la diagnosi (rilasciata da strutture ospedaliere o sanitarie specialistiche del SSR pugliese o di altra Regione italiana, o con essi convenzionata) e copia del documento d’identità in corso di validità del richiedente.
Possono presentare la domanda per accedere all’Assegno di Cura per non autosufficienti gravissimi:
I priorità: pazienti in coma, stato vegetativo o di minima coscienza, che perduri da oltre un (1) mese dalla data di presentazione della domanda di accesso al contributi di cui trattasi;
II priorità: pazienti affetti da patologie gravemente invalidanti che ne determinino la dipendenza continuativa e vitale per la respirazione assistita e per l’alimentazione indotta;
III priorità: pazienti affetti da patologie gravemente invalidanti, che ne determinino la dipendenza continuativa e vitale per la respirazione assistita o per l’alimentazione indotta;
IV priorità: pazienti affetti da patologia rara, gravemente invalidante, neurodegenerativa o cronico degenerativa non reversibile, di particolare impegno assistenziale (ad es. Corea di Huntington, Sindrome di Rett, Distrofia di Duchenne, ecc.)
L’Assegno di Cura sarà assegnato al nucleo familiare del paziente non autosufficiente esclusivamente nell’ambito di un Progetto Assistenziale Individualizzato (PAI), costruito dall’Unità di Valutazione (UVM) distrettuale, purchè integrato da prestazioni domiciliari (SAD, ADI o sanitarie).
Ecco il bando completo della domanda.