«Abbiamo incontrato una comunità desiderosa di ascolto e pronta ad ascoltare.» Commenta così il segretario generale della CGIL di Taranto, Paolo Peluso, al termine della mattinata di sensibilizzazione e informazione per il Referendum sul Lavoro proposto dalla organizzazione sindacale in tutta Italia.
«Questo – evidenzia Peluso – è il primo grande risultato della Campagna Referendaria per i 2 Si che la CGIL propone sul tema dei voucher e della responsabilità solidale negli appalti. I presidi dei Tamburi, Grottaglie e Laterza ci dicono che c’è ancora voglia di Stato sociale, c’è voglia di diritti e di un futuro occupazionale degno di questo nome. Torniamo a casa con un bagaglio di consigli, sollecitazioni e riflessioni che in un territorio martoriato e diviso come il nostro sono già una grande vittoria.
Il Referendum è di tutti – aggiunge il segretario generale della CGIL di Taranto, – lo abbiamo detto ai lavoratori, alle mamme, ai pensionati, ai giovani in cerca di prima occupazione, ai disoccupati che abbiamo incontrato oggi nei mercati rionali e nelle piazze. Lo abbiamo detto ai sindaci di Grottaglie e Laterza, D’Alò e Lopane che hanno voluto farci sentire la loro vicinanza, continueremo a dirlo lungo tutto questo percorso che ci condurrà al referendum perché siamo convinti che sia in atto un attacco sistematico al mondo del lavoro e ai lavoratori e che tocchi a tutti scendere in campo.
Le iniziative si sono svolte ai Tamburi nei pressi del mercato rionale, a Laterza vicino alla scuola Diaz e a Grottaglie nelle vicinanze del mercato di via Campitelli.
Attivisti, militanti e componenti del Comitato pro-Referendum provenienti da tutti i luoghi di lavoro di Taranto e provincia, hanno distribuito materiale informativo e hanno scambiato opinioni con i cittadini.
Sappiamo che è una battaglia impegnativa – ha detto ancora Peluso – ma crediamo che questa volta la CGIL debba andare oltre i propri recinti, parlare ancora di più a tutti, senza distinguo di parte perché i voucher sono la precarietà cronicizzata e i lavoratori degli appalti hanno bisogno di maggiori garanzie a cominciare da Taranto e dalla difficile stagione che ci attende.»