«Nei mesi scorsi, l’ UDC di Grottaglie ha avanzato al sindaco Alabrese una proposta finalizzata al recupero di una delle tante piazze “scempio” presenti all’interno della nostra area cittadina, più precisamente di quella situata a ridosso del palazzo comunale, all’ interno del cosiddetto “Parco della Civiltà”, senza ottenere, ad oggi, nessun tipo di risposta da parte del primo cittadino.» Lo scrive in una nota Giovanni Marinelli, capogruppo in consiglio comunale per il partito dello scudo crociato.
«Un progetto – ricorda Marinelli – che prevede la realizzazione del primo parco giochi inclusivo adatto a tutti i bambini, compresi, finalmente, quelli portatori di handicap ed il primo “dog’s city park” con annessa area interna di “agility dog”, su una superficie molto ampia di oltre 4000 mq. L’idea che porterebbe alla realizzazione di questo grande progetto è stata fortemente studiata e condivisa dall’Assessore Antonio Santoro, dal capogruppo in consiglio comunale Giovanni Marinelli e dal consigliere Massimo Zimbaro. Con questo progetto potremmo finalmente recuperare una delle aree della nostra città maggiormente colpite dall’abbandono e dal degrado, venendo incontro alle esigenze di tutti i bambini ed a quelle di tutti i proprietari di animali domestici, diventando un punto di riferimento per l’intero territorio. Un ampio spazio privo di barriere architettoniche ed immerso nella natura, caratterizzato da una folta vegetazione formata da tamarici, ulivi, falso pepe, pinus pinea, acacia saligna, parkinsonia, pruno selvatico,carrubo, leccio e salice , oltre alle tante palme di washingtonia, nel quale verranno installati oltre una decina di giochi riservati a tutti bambini.
Un’area provvista, finalmente – aggiunge Marinelli, di rampe di accesso per tutti coloro che sono costretti a muoversi in carrozzella, da soli o accompagnati, con particolari percorsi sensoriali per i bambini non vedenti e con altalene e giostre varie, dotate di sedili speciali, che potranno consentire a tutti di giocare e vivere tanti momenti di gioia e di condivisione.
Le barriere architettoniche nella nostra città costituiscono, purtroppo, uno dei problemi più seri ed urgenti a cui bisogna trovare al più presto una soddisfacente soluzione. Molti potrebbero dire che la realizzazione di un parco non sia una questione urgente e primaria a favore dei portatori di handicap. Sicuramente i provvedimenti da adottare per rendere più serena la vita di queste persone svantaggiate sono molti, ciò non toglie l’importanza di un progetto che ha come fine quello di rendere più facile e possibile una delle attività fondamentali nel processo educativo dei bambini: quella del giocare insieme. Un diritto fondamentale quello del gioco, riconosciuto anche dall’UNICEF agli articoli 23 e 31 della “Convenzione sui diritti dell’infanzia”, a cui tutti noi vogliamo tentare di dare piena attuazione.
Sempre nello stesso parco nascerebbe anche un“dog’s city park” con annessa area interna di “agility dog”. Un luogo dove poter portare i propri cani a svolgere attività motorie diverse dalla semplice corsa, stimolanti e utili al loro benessere. Ma soprattutto di attività che vedrebbero impegnati cani e padroni dal punto di vista fisico: l’agility, infatti, è un misto, di velocità, precisione e comunicazione.
La necessità di costruire un simile luogo di aggregazione nasce dal fatto che sempre più persone scelgono di possedere degli animali domestici, ed un’area verde aperta a tutti, specificatamente attrezzata con giochi per cani, completamente recintata in modo tale da poter permettere ai nostri amici a quattro zampe di correre e giocare liberamente senza guinzaglio e museruola, ci porrà all’avanguardia per quanto riguarda il benessere degli animali, i quali resteranno sempre sotto la responsabilità dei rispettivi proprietari ed accompagnatori.
Un parco di tutti e per tutti, una vasta area giochi nella quale potrebbero divertirsi serenamente tutti i bambini a contatto con la natura, al fianco dei nostri amici a quattro zampe, cercando finalmente di imboccare un percorso che porti, quanto prima, all’abbattimento di tutti i tipi di ostacoli, culturali ed architettonici, che impediscono alle persone con disabilità di vivere al meglio la nostra cittadina, favorendo l’integrazione e la socializzazione, utilizzando il gioco come strumento educativo che insegni a grandi e piccini a rispettare e riconoscere la diversità come una risorsa preziosissima per tutti.
Pertanto – conclude Giovanni Marinelli, in qualità di capogruppo in consiglio comunale dell’UDC di Grottaglie, chiedo al sindaco Ciro Alabrese di smuoversi da questa ormai consueta e duratura fase di stallo e di esprimersi, finalmente, in modo chiaro e deciso, su questo importantissimo progetto che donerebbe un nuovo volto a una delle piazze oggettivamente più brutte della nostra città.»