«Approvata, con determina regionale del 5 settembre scorso, la modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)per la costruzione ed esercizio di impianto di trattamento del percolato prodotto nel terzo lotto della discarica Ecolevante-Lgh.» Lo rende noto con un comunicato Etta Ragusa, coordinatrice di “Vigiliamo per la discarica”.
«Dopo la deroga al tipo dei rifiuti da smaltire in discarica e il rinnovo dell’autorizzazione di scavo per una cava inattiva da decenni – afferma la Ragusa, l’ennesima richiesta di Ecolevante-Lgh viene soddisfatta.
Peccato che nulla si sappia se il gestore abbia ottemperato alla diffida a prestare entro 30 giorni le necessarie fideiussioni, emanata nel maggio scorso dal dirigente del Settore Ambiente della Provincia nei confronti dei gestori di tutte le discariche per rifiuti speciali della provincia jonica.
E’ certo invece – evidenzia Etta Ragusa – che il parere tecnico del prof. Petruzzelli, commissionato e presentato in conferenza di servizi dal sindaco Alabrese e dal suo Assessore all’ambiente Stefani, ma pagato con il denaro dei grottagliesi, ha prodotto i suoi effetti. Infatti non contiene nessuna motivazione per il diniego. I verbali e le determine regionali lo dicono a chiare lettere.
Per essere chiari, nel terzo lotto verrà immesso il concentrato del percolato prodotto, mentre fino ad ora il percolato prodotto veniva portato in appositi impianti dove veniva trattato e smaltito.
Per essere ancora più chiari- ribadisce Etta Ragusa, coordinatrice di “Vigiliamo per la discarica”, il percolato è un liquido prodotto dalle discariche; si forma con l’infiltrazione dell’acqua nella massa dei rifiuti unita alla decomposizione dei rifiuti stessi; possiede un elevato tenore di inquinanti organici e inorganici;e contiene inquinanti molto pericolosi, per esempio metalli pesanti. Caratteristiche principali sono il colore bruno e la viscosità. Generalmente ha un odore sgradevole ed è sufficiente una piccola quantità per infestare un ambiente qualsiasi.(Ecodizionario, http://www.educambiente.tv/icatalog/815/termine-ecologico.html)
Basterà la sola modifica dell’AIA per immettere nel terzo lotto il percolato concentrato prodotto, non previsto nel progetto originario? Chi, come, quando verranno effettuati i controlli stabiliti in questa ennesima autorizzazione rilasciata a Ecolevante-Lgh?
Quale ulteriore danno sanitario e ambientale c’è da aspettarsi per il percolato concentrato che sarà smaltito nel terzo lotto? Si chiede Etta Ragusa. Che ne sarà delle falde acquifere? Quale ulteriore inquinamento del suolo e dell’aria? A che punto arriveranno le esalazioni odorigene?
Quali altri primati raggiungerà il distretto sanitario di Grottaglie, comprendentei Comuni di Carosino, Faggiano, Grottaglie, Leporano, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano?
Non basta che, come risulta dai dati ASL 2006-2008 riferentisi per l’intera provincia jonica esclusivamente alle patologie tumorali, il distretto di Grottaglie risulti al primo posto per il tumore alla tiroide nelle donne; al secondo posto per i tumori della testa e del collo, i melanomi della cute nelle donne, i tumori di stomaco, fegato, pancreas, encefalo e mesoteliomi negli uomini, per mielomi e tumori plasmacellulari in uomini e donne; al terzo posto per i tumori alla mammella, alla prostata, alla vescica, per i mesoteliomi nelle donne e per Hodgking e non Hodgking negli uomini?
E’ il fallimento della politica. E’ il fallimento del senso di responsabilità. La ripresa dovrà iniziare dal basso.
Ma come può iniziare – conclude Etta Ragusa, coordinatrice di “Vigiliamo per la discarica” – se si arriva al paradosso che, per una irresponsabile e incapace politica amministrativa del Comune di Grottaglie, una comunità debba essere salassata economicamente per smaltire i rifiuti propri, con un aumento della tassa rifiuti del 32%, e debba svendere salute, ambiente e avvenire dei suoi figli per percepire dalle royalties della discarica Ecolevante-Lgh, con sede e amministrazione a Rovato provincia di Brescia, due milioni di royalties che oltretutto vengono anche male amministrati?
Il rapporto costi-benefici non solo è sbilanciato, ma è inaccettabile. Fino a quando i Grottagliesi accetteranno tutto questo?»