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«In riferimento all’infortunio accaduto ieri sera al dipendente della ditta dell’indotto, operante presso la Raffineria ENI Taranto, al quale va tutta la solidarietà, FIM FIOM UILM esprimono la propria indignazione sul comportamento dell’ENI nei confronti dei lavoratori delle ditte dell’appalto e delle loro aziende di appartenenza.» E’ quanto si legge in un comunicato sindacale emesso all’indomani del grave incidente accaduto presso lo stabilimento ionico.

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«Le scriventi – si legge ancora nella nota di FIM FIOM UILM – constatano con grande preoccupazione che la sicurezza tanto sbandierata dalla committente, durante questa fermata impianti, ha assunto marginale importanza nei fatti, prediligendo ad essa il profitto e gli utili.
Le varie attività spesse volte sono svolte da aziende che si aggiudicano i lavori con forti ribassi, sacrificando gli aspetti più basilari della sicurezza e della dignità umana.

Pertanto – conclude il comunicato sindacale, in difesa della sicurezza sui luoghi di lavoro e a fronte del gravissimo incidente, FIM FIOM UILM proclamano uno sciopero di 4 ore per ogni turno di lavoro nella giornata di domani 04/03/16, durante il quale si svolgerà l’assemblea generale di tutti i lavoratori presso la portineria del varco 10.»

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