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Questa sera il PD proverà a convincere alcuni partiti e movimenti politici, vecchi e nuovi, della formazione di un nuovo cartello elettorale per le amministrative di giugno.

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Nel tardo pomeriggio infatti una delegazione guidata dal segretario Paolo Annicchiarico dovrebbe incontrare gli attuali movimenti che compongono la maggioranza, Cattolici e La Puglia Più, oltre all’UDC. Al tavolo potrebbe partecipare anche Liberamente, il movimento politico in cui figura anche l’ex sindaco Raffaele Bagnardi. Smentita categoricamente invece la voce che vedrebbe presente Utopia: non sarà del tavolo Ciro Petrarulo, il quale, al momento, sta lavorando con il suo entourage che non esclude che possa vederli presenti alle urne con un proprio candidato Sindaco.

Tornando alla riunione di questa sera all’ordine del giorno un unico punto: il candidato sindaco. Un incontro nel quale si potrebbe (o dovrebbe) ufficializzare la paventata candidatura di Pierluigi Di Palma, unico nome uscito sulla stampa nei giorni scorsi, che seppur mai formalizzato non è stato neanche smentito. Nè da chi vorrebbe proporlo nè tantomeno dal diretto interessato. Dovrebbe essere questo il candidato da presentare agli altri partiti per convincerli a sottoscrivere un’alleanza elettorale. Ma al momento sono solo voci.

Un incontro che però sembra non tenere conto di un aspetto: la volontà del sindaco uscente di aprire un nuovo percorso che lo veda proseguire il suo mandato amministrativo. Una vicenda complessa che ha creato maretta all’interno del partito di piazza Vittorio Veneto. In sostanza al momento il Partito Democratico vedrebbe sul tavolo due ipotesi: riconfermare Alabrese o puntare su un esterno. Mentre il primo con una lettera aperta ha ufficializzato la sua decisione, sostenuta da una parte dello stesso PD e da una parte dei Cattolici e de La Puglia Più, del secondo non si hanno ancora comunicati ufficiali.

Al momento Paolo Annicchiarico avrebbe formalizzato unicamente la volontà di escludere ad Alabrese la possibilità di valutare una sua ricandidatura. Nessuna risposta però è giunta al Sindaco dal suo partito al documento politico di alcuni giorni fa. E come se stessero viaggiando su due binari paralleli, ma che non si incontrano. Neanche per scontrarsi. E’ senza ombra di dubbio una situazione anomala questa. Una vicenda nella quale mancano risposte concrete, dove tutti ancora preferiscono tacere, dove sono pochi ad esser usciti allo scoperto. Ma forse solo per pochi giorni ancora.

Le prossime ore ci diranno se il PD sarà riuscito a comporre la coalizione, con quale candidato e cosa accadrà al sindaco uscente e a chi lo sostiene.

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