[rev_slider pumidoro]
Quando si riceve l’invito a partecipare ad un matrimonio, quasi sempre sono tre gli interrogativi che stimolano la nostra curiosità: come sarà il vestito della sposa, cosa regalare agli sposi e cosa sceglieranno come bomboniera.
A quanto pare, almeno ad uno di questi interrogativi gli invitati al matrimonio della figlia di Pramod Agarwal, magnate indiano dell’acciaio, troveranno risposta prima ancora di partecipare alla cerimonia. Sembra infatti che ai quasi mille invitati verrà donato, come ricordo della cerimonia, un “pumo”, realizzato da un artista grottagliese, per la precisione dalla bottega Fasano Ceramiche CNF. E’ stato l’artista Francesco Fasano a comunicarci che gli oggetti sono opera della sua bottega. Un “pumo” che della tradizione grottagliese avrà la forma ma non il materiale con cui verrà realizzato, poiché sarà si in ceramica ma rivestito di oro; materiale adeguato al budget della festa, che pare verrà a costare circa dieci milioni di dollari, spicciolo più, spicciolo meno. Senz’altro una bella bomboniera, preziosa come la storia che il “pumo” grottagliese ha alle spalle, una storia che che lo voleva come simbolo del bocciolo di un fiore ed essere il dono offerto ai novelli sposi per augurare loro prosperità ed una vita ricca e felice.
Oggi il “Pumo” vive una sorta di nuova giovinezza, tanto da essere usato non solo per adornare i balconi delle case grottagliesi, ma anche –come nel caso della novella sposa asiatica – come apprezzato cadeau per matrimoni e banchetti o come dono in occasione di particolari eventi, come abbiamo fatto anche noi di Grottaglie In Rete l’anno scorso, premiando il più bell’albero di Natale con un prezioso manufatto frutto della abilità e della fantasia di Annamaria Gerlone.
Se il matrimonio indiano è un bello spot pubblicitario per la Puglia, certamente la scelta di un oggetto così tipicamente nostrano potrebbe essere una straordinaria occasione di promozione della ceramica grottagliese, che vedrà al centro della attenzione mondiale uno dei suoi prodotti più caratteristici.