L’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia rende noto i risultati raggiunti nella riunione tenuta ieri presso l’organismo pagatore Agea, per condurre un’approfondita analisi dei fattori che hanno sinora ostacolato la piena istruttoria delle domande sulle cosiddette ‘Misure a superficie’ (Agricoltura integrata e biologica) del PSR 2014-2020 e per condividere soluzioni per addivenire in tempi brevi al completo pagamento delle stesse.
Nella sostanza sono circa 8.000 le domande presentate alla Regione Puglia e collocatesi in posizione utile per ottenere il contributo destinato alle imprese impegnate nell’adozione di pratiche agricole eco-sostenibili. Si tratta di impegni quinquennali per cui coloro che hanno presentato istanze per la prima volta nel 2016 devono confermare le proprie richieste negli anni successivi. Ad oggi sono state messe in pagamento solo le domande 2016 per un valore di circa 50 milioni di Euro destinati a 5.600 aziende. Restano, quindi, ancora da soddisfare le aspettative di 2.400 imprese per un valore di 20 milioni circa. Sono ancora da pagare, invece, le domande di conferma del 2017 presentate a maggio dello scorso anno. Considerando l’ attenzione degli agricoltori e la lunga attesa di tanti, la riunione si è resa indispensabile non tanto per comprendere colpe o responsabilità quanto, piuttosto, nello spirito di trovare soluzioni condivise attraverso un contributo attivo ed un maggior coordinamento dei principali soggetti coinvolti a vario titolo nell’istruttoria delle istanze. Per questo, oltre ai padroni di casa di Agea, hanno partecipato all’incontro i responsabili di SIN, società responsabile dell’informatizzazione delle domande di pagamento e dei fascicoli aziendali, e i funzionari della Regione Puglia incaricati di seguire le suddette Misure. L’incontro ha dato i suoi frutti consentendo alle diverse parti in causa di comprendere le ragioni delle altre per giungere al fine, a fronte di criticità condivise, a proposte di soluzioni il più possibile agili e creative. Sono state, ad esempio, messe a fuoco le anomalie bloccanti di maggior peso e rispetto ad esse è stata prefigurata la definizione di un sistema di controllo automatizzato che SIN si è impegnato a rendere disponibile entro la fine del prossimo mese. In questo modo per oltre 1.000 istanze si potrebbe facilmente verificare l’ammissibilità o meno al contributo grazie ad una analisi informatica delle informazioni già disponibili dalle amministrazioni. Per un numero analogo di pratiche, invece, è emersa la necessità di eseguire un controllo manuale da parte degli uffici regionali. Il piano di azione prevede la chiusura dei pagamenti delle domande 2016 entro il mese di aprile. Per i pagamenti delle domande di conferma 2017, invece, dalla riunione è emersa la possibilità di pagare almeno 4.600 pratiche entro il mese di marzo. Le restanti saranno da Agea restituite alla Regione che le prenderà in carico per la verifica manuale che con tutta probabilità durerà almeno tre mesi. Si metteranno infine in campo le energie necessarie per eseguire e seguire l’andamento del piano messo a punto, dandone tempestive informazioni alle aziende agricole interessate. In ciò sfruttando anche le intese intercorse con Agea la quale ha dichiarato la propria disponibilità a mettere a disposizione della Regione, all’esito della predisposizione degli atti amministrativi necessari, di personale dedicato a supporto delle attività di istruttoria manuale di competenza.