“Soddisfazione per l’approvazione, oggi in IV commissione, della proposta di legge sull’Agricoltura di precisione. Un testo che prevede l’utilizzo di nuove tecnologie per contenere i costi di produzione in agricoltura e migliorare la qualità dei prodotti. Una proposta suscettibile di diventare subito operativa grazie ad un “progetto pilota” finanziato con 500 mila euro”.
Lo dichiara Francesca Franzoso, consigliere regionale di Forza italia, promotore della pdl approvata in commissione, insieme a Donato Pentassuglia e Fabiano Amati, rispettivamente presidenti delle commissioni Attività produttive e Bilancio.
“Il testo di legge – prosegue Franzoso – che si è avvalso dell’importante contributo dei colleghi della commissione e degli uffici della Regione, proseguirà ora il suo iter in prima commissione, per il parere finanziario”.
Al centro della proposta di legge Franzoso, Amati, Pentassuglia c’è il progetto pilota che, attraverso un bando pubblico, destinerà le risorse finanziarie per testare sul campo nuove tecnologie agricole adeguate a massimizzare quantità e qualità delle produzioni minimizzando costi e risorse, in armonia con le caratteristiche dei suoli e delle diverse colture, tipiche della nostra regione
“Il mio auspicio è che presto anche in Puglia – conclude Franzoso – possa esistere un’azienda pilota e un campo dimostrativo che, attraverso i risultati raggiunti, incoraggi la Regione ad indirizzare risorse comunitarie verso un nuovo, necessario modello di agricoltura” .
Lo sviluppo dell’Agricoltura di Precisione
(tratto dal sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali)
A partire dai primi anni ’90 l’AdP ha registrato un rapido incremento, in larga parte favorito dalla disponibilità di un assetto tecnologico articolato sui seguenti livelli:
1. posizionamento geografico (GPS, GLONASS, GNSS);
- informazione geografica (GIS);
- macchine in grado di attuare una guida assistita/semiautomatica;
- acquisizione di dati specifici attraverso sensori (remoti, satellitari/aerei o prossimali);
- individuazione della risposta agronomica ed applicazione (attuatori per il dosaggio variabile, il controllo delle sezioni, i sistemi di guida, ecc.) il cui sviluppo è in continua rapida crescita;
- macchine in grado di dosare i fattori produttivi sulla base delle informazioni di cui sopra.
Tenendo conto di quanto sopra, le tecnologie dell’AdP possono essere suddivise in due grandi categorie: A) Relative alla GUIDA ASSISTITA/SEMI-AUTOMATICA: consentono alle macchine di individuare precisamente i percorsi da fare e fatti in modo tale da evitare sovrapposizioni e garantire la correttezza/maggior efficienza delle linee delle operazioni a prescindere dall’operatore; tale tecnologia determina un aumento della capacità di lavoro delle macchine, la riduzione della fatica degli operatori, la drastica riduzione dei consumi di gasolio e dei costi di esercizio delle macchine in generale, la drastica riduzione delle sovrapposizioni e, quindi, la forte riduzione degli “sprechi” dei fattori di produzione (fitofarmaci, fertilizzanti, seme) nonché degli
effetti negativi derivanti dai sovradosaggi di questi ultimi.
B) Relative al DOSAGGIO VARIABILE dei fattori produttivi: consentono di variare l’input dei
fattori di produzione in funzione delle esigenze della coltura e delle caratteristiche del terreno; ciò determina l’aumento dell’efficienza dei fattori di produzione, minori sprechi e quindi minor inquinamento, nonché la massimizzazione della resa nelle condizioni date.
Tale procedura prevede quattro fasi attuative: 1) il monitoraggio di dati (ambientali, produttivi, pedologici, meccanici, ecc.), 2) l’analisi, 3) la decisione/azione e 4) il controllo. Questi quattro pilastri sono finalizzati alla gestione sostenibile delle risorse (fertilizzanti e nutrienti, sementi, prodotti fitosanitari, carburanti, acqua, suolo, ecc.) per mezzo del controllo delle macchine che le gestiscono.
Le tecnologie di categoria A, senza l’aggiunta di ulteriori elementi tecnologici e conoscenze, consentono:
- la realizzazione dei vantaggi descritti per tutte le operazioni colturali dei seminativi (dalle diverse lavorazioni, alla semina, alla distribuzione dei fitofarmaci e dei fertilizzanti, alla raccolta);
- l’immediata applicazione, con costi contenuti per le tecnologie più semplici della categoria (poche migliaia di euro per trattore);
- una facile diffusione attraverso l’adozione della tecnologia da parte dei contoterzisti;
- un facile controllo della loro reale diffusione mediante l’acquisizione dei dati di vendita delle macchine.
Più complesso il processo di applicazione delle tecnologie di categoria B, che richiede anche l’acquisizione di specifiche competenze.
Per approfondire il significato delle specifiche terminologie si rimanda a AA VV (2017a) mentre per la descrizione delle tecnologie e di loro pratiche applicazioni in combinazione con le tecniche dell’agricoltura conservativa si rimanda a AA VV, (2017 b,c).
Le tecnologie di categoria A hanno, pertanto, tempi di applicazione molto più brevi. Esse possono produrre i benefici tecnici e ambientali sin dall’inizio della loro applicazione con investimenti contenuti e sono anche la base per l’impiego delle tecnologie della categoria B, per la cui applicazione sono necessari tempi più lunghi, maggiori investimenti tecnici ed economici con ricadute nel lungo periodo e, quindi, di più difficile controllo e quantificazione.
Lo sviluppo pieno delle tecnologie della categoria B dell’Agricoltura di Precisione richiede anche informazioni agrometeorologiche e agro-climatiche tipicamente ad elevata risoluzione sia spaziale che temporale; d’altra parte, lo stesso non può prescindere da dati meteo-climatici di qualità e che presentino una validità ed una omogeneità a livello nazionale, necessaria per lo sviluppo e calibrazione di modelli agronomici, agro-fenologici e fitosanitari. E’ importante, quindi, che siano resi disponibili tali dati di buona qualità, completi e facilmente fruibili, sia per le simulazioni di lungo periodo che per i DSS per il breve periodo.
L’evoluzione delle applicazioni tecnologiche è stata molto forte negli ultimi anni ed è in continuo sviluppo. Un recente studio del Parlamento Europeo (2014) ha fornito un primo censimento delle diverse tecnologie disponibili e il loro stato di sviluppo e maturità (Tabella 1).
Tabella 1. Panoramica delle applicazioni e tecnologie per l’Agricoltura di Precisione (UE, 2014, adattato e aggiornato).
Applicazione |
Obiettivi |
Stato dell’arte |
Interfacce uomo-macchina e macchina-macchina |
Monitorare e gestire tutte le applicazioni di AdP |
Terminali indipendenti o universali (ISOBUS) |
Sistemi di guida |
Evitare sovrapposizioni, ridurre l’affaticamento |
Assistita o automatica |
Traffico controllato |
Minimizzare il compattamento del suolo |
Macchine specifiche, sistemi di guida, software |
Registrazione degli spostamenti delle macchine |
Tracciabilità, sicurezza |
Sistemi di registrazione imbarcabili, software per l’interoperabilità e scambio dei dati |
Campionamento del terreno |
Geo-localizzare le caratteristiche fisico-chimiche del terreno |
Sensori geofisici (es.: EMI), sistemi di localizzazione campioni, mappe di prescrizione |
Monitoraggio delle colture |
Mappare lo stato fisiologico delle colture |
Sensori ottici e relativi indici (ad es. NDVI, NDRE, LAI) |
Sviluppo di sensori specifici e di modalità di cooperazione tra sensori diversi |
Acquisire automaticamente dati per supportare decisioni in tempo reale |
Sensori per misurare parametri diversi, ma integrabili e complementari |
Sistemi di visione artificiale |
Riconoscere difetti o infestanti, garantire salubrità |
Monitorare e valutare colture, frutta, ortaggi, ecc. |
Sensori remoti |
mappare le superfici aggiornate e monitorare lo stato delle colture |
Immagini multispettrali aeree o da droni; satellitari ad altissima risoluzione (Worldview, Geoeye, Pleiades) o ad altissima frequenza (Sentinel2) |
Applicazioni a dose variabile |
Controllo delle dosi di fertilizzanti, fitofarmaci, ma anche acqua irrigua |
valutazione di possibili trattamenti specifici riducendo sprechi e impatto ambientale |
Applicazioni a sezioni variabili |
Controllo della semina |
Evita sovra semine |
Applicazioni a distanze variabili |
Controllo della semina su curve o cerchi |
Evita distanze non desiderate sulla fila a seguito di diverse velocità periferiche in operazioni non rettilinee |
Monitoraggio delle produzioni |
Localizzazione delle informazioni sulla produzione |
Consente di realizzare mappe di produzione |
Tracciabilità individuale di animali al pascolo |
Fornire informazioni sulla posizione, stato di salute, carico animale, segnalazione pericoli |
Consente di ottenere e registrare dati da ricevitori GNSS individuali |
Sensori in-line e on-farm in allevamenti (bovini, suini, avicoli) |
Fornire informazioni sullo stato produttivo, riproduttivo e di salute degli animali |
Molteplicità di sensori in fase di sviluppo o già diffusi a livello commerciale |
Sistemi di supporto alle decisioni |
Software per documentazioni, previsioni, elaborazioni, ecc. |
In fase di sviluppo e diffusione |