«Qualche settimana fa uscivano giornali con il titolo: “il San Marco non chiuderà!”. Il Presidente Emiliano rassicurava il sindaco Alabrese e tutti gli altri Primi Cittadini del Distretto n.6. Bella presa per i fondelli!!!.» E’ un amaro commento quello del “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco” in merito agli ultimi sviluppi sul futuro dell’ospedale grottagliese.
«Il Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco – afferma la nota, anche quel giorno a Bari era presente. Telenorba, ieri alle 7 del mattino annunciava che alcuni ospedali sarebbero stati chiusi ed altri, tra cui Grottaglie, sarebbero stati convertiti. Emiliano negava di aver preso una decisione in merito. Strano….. alle ore 18, alla fine del Consiglio regionale, in nostra presenza il Presidente chiedeva di parlare con la maggioranza e poi con la minoranza per discutere il piano di rientro. Durante il dibattito con la maggioranza, anche se il nuovo Consigliere Borraccino e il già Assessore alla Sanità Pentassuglia difendevano il San Marco di Grottaglie, Emiliano dichiarava di restar fermo sulla propria decisione cioè quella di spostare l’ ostetricia di Grottaglie a Manduria. Non una parola, in difesa del nostro nosocomio è stata spesa dal consigliere Mazzarano. C’è qualcosa che non va in questo disegno! Ma il Presidente, lo sa che Manduria non ha mai raggiunto più di 300 parti all’anno, mentre a Grottaglie se ne contano mediamente 600? Taranto è già al collasso e ci sarà la dismissione della Clinica Bernardini, dove andranno a partorire le nostre future mamme? Sicuramente non a Manduria, piuttosto a Francavilla Fontana. Fino a che punto si parla allora di risparmio?
Ma forse Emiliano ha promesso qualcosa ai Consiglieri Franzoso, Lo Turco e Morgante? – si chiede la nota del “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco”. Questi intrallazzi politici non fanno bene alla politica, quella pulita e trasparente che nasce per il bene dei cittadini, quella che Lei, caro Presidente, ha tanto decantato. Dobbiamo anche dire che come al solito Grottaglie è carente di politici che la rappresentano in Regione. Il Partito di maggioranza del nostro paese poteva fermarsi a riflettere e candidare qualcuno che fosse in grado di arrivare in Regione e sostenere le nostre ragioni.
Speriamo soltanto che il Consigliere Mino Borraccino e il Consigliere Donato Pentassuglia uniscano le loro forze e non ci abbandonino. Il Comitato – conclude la nota – coglie l’occasione per ringraziarli. Se ci sarà da scendere in strada e tornare a Bari per far valere i nostri diritti noi lo faremo, con o senza le Istituzioni.»