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Il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio ha ricevuto ieri, 9 gennaio, i portavoce dei cosiddetti gilet arancioni che hanno protestato lunedì in piazza Prefettura a Bari per attirare l’attenzione sulle problematiche che attanagliano il settore, soprattutto per quanto concerne il comparto olivicolo.

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Con un calo attestatosi sul 90-95% della produzione di olive, la stagione 2018-19 si è rivelata la più nera che si ricordi a memoria d’uomo, causata dalle gelate del febbraio-marco scorso. Il Governo ha perciò istituito un tavolo di crisi interministeriale per dare risposte economiche al mancato reddito degli agricoltori, alla perdita di un milione di giornate lavorative ed al crollo della produzione registratosi. Inoltre, il ministro Centinaio ha illustrato gli emendamenti al Dl Semplificazioni (in discussione al Senato) per permettere la deroga per l’eccezionalità delle gelate verificatesi in Puglia e la possibilità di accedere, pertanto, ai sostegni previsti dal d.lgs. 102/2014.

Con l’attivazione della 102, in automatico scatta la circolare INPS n. 24 del 2009 che garantisce le giornate ai braccianti – commenta il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, componente M5S della Commissione Agricoltura alla Camera – Come recita il punto 5, il riconoscimento di ulteriori giornate di iscrizione negli elenchi nominativi in favore degli operai agricoli a tempo determinato, in dipendenza di calamità naturali, avviene solo nel caso in cui il lavoratore abbia prestato la propria attività, per almeno cinque giornate, alle dipendenze di un’impresa agricola ricadente nelle zone colpite da calamità delimitate ai sensi della Legge 296/2006 e che, essendo stata danneggiata da dette calamità, abbia beneficiato degli interventi di cui all’articolo 1, comma 3 del d.lgs. 102/2004. In presenza delle condizioni previste dalla norma, pertanto – prosegue L’Abbate (M5S) – ai suddetti lavoratori viene riconosciuto un incremento di giornate sino al raggiungimento del numero di quelle lavorate, nell’anno precedente, presso gli stessi datori di lavoro. Evitiamo, così, che un problema economico sfoci in un problema sociale, ancor più drammatico: le giornate lavorative perse, infatti, si sarebbero tradotte nel mancato accoglimento delle domande di disoccupazione agricola, con preoccupanti ricadute per intere comunità che vivono di agricoltura e, in particolar modo, olivicoltura”.

Durante l’incontro, il ministro Centinaio ha ancora confermato l’impegno del Governo per il contrasto alla Xylella fastidiosa. Dopo aver stanziato, grazie ai fondi recuperati dal ministro del Sud Barbara Lezzi, ben 100 milioni di euro in due anni, il 25 gennaio prossimo approderà sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni il decreto ministeriale che conterrà le misure di contrasto per il contrasto al devastante batterio da quarantena.

“La Commissione Agricoltura della Camera, intanto, concluderà l’Indagine conoscitiva sull’emergenza Xylella in Puglia, di cui sarò relatore del documento conclusivo, che ha già raccolto il ringraziamento del ministro Centinaio per il lavoro svolto – continua il deputato Giuseppe L’Abbate – Con l’annunciato emendamento blindato al Dl Semplificazioni, poi, andiamo ad ampliare le possibilità di intervento originariamente previste per gli ulteriori fondi stanziati in Legge di Bilancio dal Governo Conte, inserendo anche interventi a favore di soggetti del settore olivicolo per i quali non è prevista nessuna altra misura di aiuto.

Infine – conclude L’Abbate – il piano olivicolo, atteso dal settore da 30 anni, è ora finalmente al via in maniera concreta nonché il coinvolgimento, da parte del ministro Centinaio, di Agea ed Ismea per un tavolo di concertazione volto a favorire interventi sul reddito degli agricoltori. Il nostro impegno, con molti fatti e poche chiacchiere, continua”.

 

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