«Seguiamo il processo passo dopo passo, avendo fiducia che sarà fatta luce sugli ultimi 50 anni di storia di Taranto e del suo rapporto di subordinazione alla grande industria.» E’ quanto dichiara Luca Lazzàro, Presidente Confagricoltura Taranto
«Oggi – aggiunge Lazzàro, alla ripresa del processo per il presunto disastro ambientale causato dall’Ilva, Confagricoltura ha preso posto come sempre tra le tantissime parti civili, quelle già costituite e quelle più recenti, che ritengono d’aver pagato un prezzo pesante e non dovuto ad un modello di sviluppo che ha mostrato tutte le sue contraddizioni.
La nostra organizzazione ha scelto di rappresentare i propri associati ma anche, in generale, il settore dell’agricoltura che riteniamo abbia subito una grave penalizzazione in termini di immagine e di concreti danni economici e ambientali. Il processo dimostrerà come e in quale misura.
È la nostra speranza, certo, ma è anche il fondato motivo che ci ha spinti a non rassegnarci al disinteresse e la timore dei tempi lunghi della giustizia.
Siamo qui per testimoniare – conclude Lazzàro, ancora una volta, l’impegno di Confagricoltura Taranto nel curare gli interessi dell’agricoltura, là dove serve: nei campi, sui mercati e nei processi».