“Resto al mio posto per senso del dovere e per rispetto nei confronti di una categoria che delle polemiche infruttuose e strumentali non sa davvero che farsene. Questo modo di operare è pura rappresaglia in vista delle prossime scadenze elettorali ed è il segno evidente dell’incapacità del centro destra di avere atteggiamenti di responsabilità e rigore rispetto a temi che riguardano la sopravvivenza e la salvaguardia di un settore strategico per la Puglia come quello agroalimentare”. Così l’assessore alle risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni che subito dopo la conferenza stampa del Gruppo di Forza Italia torna sui temi che avrebbero mosso la mozione di sfiducia nei suoi confronti.
“Su tutti i temi in questioni (Xylella, PAC, PSR) abbiamo relazionato in dibattiti pubblici, in consiglio regionale, nei lavori delle commissioni competenti, spiegando e fornendo importanti contributi anche con il supporto di tutto il partenariato economico-sociale che ha condiviso ogni passo del percorso nella formazione delle decisioni. Ma evidentemente non devo essere molto simpatico ai consiglieri regionali di Forza Italia che continuano, malgrado le spiegazioni date in sede istituzionale, ad avare posizioni preconcette e immotivate”.
“Ma si sa non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, anche quando in IV Commissione consiliare venivo chiamato a relazionare sul PSR e il consigliere Mazzei sosteneva che fosse la prima volta che se ne parlava, mentre esisteva una mia dettagliata relazione agli atti del Consiglio già presentata nel mese di luglio. E che dire del consigliere Marmo che si rifiuta di ascoltare la mia relazione in commissione salvo poi ritenere l’esposizione fatta addirittura sommaria: sedici pagine e 50 slides che punto per punto illustravano le strategie e le misure attivate dal PSR 2014/2020 pubblicate peraltro anche sul sito del programma di sviluppo rurale”.
“A me non serve il parere incompetente e di parte dei consiglieri di Forza Italia – continua Nardoni – mi basta la condivisione unanime di tutto il partenariato economico e sociale, organizzazioni datoriali di categoria e sindacali che hanno apprezzato pubblicamente il lavoro fatto e, sottoscritto con me un documento di condivisione del PSR 2014/2020 proprio alcune settimane fa in Fiera del Levante”. “Così come non serve all’agricoltura pugliese l’allarmismo inutile del centro destra pugliese che sul PSR 2007/2013 dimostra di non capire la reale portata delle cose. Se si fossero informati di più avrebbero potuto capire che la situazione evidenziata è dovuta solo ad una concentrazione della spesa negli ultimi mesi dell’anno legata a molteplici fattori. Non ultima la difficoltà con la quale le aziende fanno avanzare gli investimenti a causa della crisi economica che da anni investe l’Italia e la Puglia. Studiare di più il fenomeno avrebbero consentito ai consiglieri di Forza Italia anche di constatare che anche negli ultimi due anni si è ripetuta questa circostanza, salvo poi superare i target di spesa assegnati di oltre 10 milioni di euro l’anno”.
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“Tranquillizzo i consiglieri di minoranza – sottolinea Nardoni – che anche quest’anno gli obiettivi saranno raggiunti e la Puglia non perderà neanche un euro di risorse del PSR. Le domande di pagamento già in istruttoria e quelle che arriveranno dagli ultimi bandi chiusi consentiranno di raggiungere questo risultato del quale daremo conto volentieri ai cittadini pugliesi a obiettivo raggiunto”.
“La Puglia guadagna il 20% di risorse per la costituzione delle organizzazioni dei produttori olivicoli. Oltre 9,1 milioni di euro all’anno per realizzare i programmi delle op nel settore del l’olio. Sulla Xylella poi mi sembra una operazione di sciacallaggio politico. Strumentalizzano la sofferenza degli agricoltori e vivaisti nella speranza di trarne un vantaggio politico. Credo che la cosa si commenti da sola. Così come si commenta da solo il plauso espresso da tutta la comunità scientifica internazionale (200 scienziati provenienti da tutto il mondo) in questi giorni a Gallipoli. La Regione sta facendo tutto il possibile per contenere la malattia pur con tutte le difficoltà legate alla straordinarietà dell’evento unico al mondo per l’olivo”.
“Spiace – conclude – constatare che presa da tanto livore ingiustificato, la destra non si sia accorta di tutto questo!”