Ieri il Presidente del Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco, l’avvocato Pierluigi Di Palma, il Segretario del Pd di Grottaglie Paolo Annicchiarico, l’Avv. Cira Manisi e l’Assessore Giuseppe Guarini, sono stati ricevuti dal consulente del Ministro della Sanità, l’ On. Sabrina De Camillis. Lo ricorda una nota del “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco” di Grottaglie, che commenta gli ultimi sviluppi “romani” del contestato Piano di Riordino Sanitario della Regione Puglia.
«La delegazione – prosegue la nota, pur consapevole che il Piano di Riordino del Governatore Emiliano sarebbe stato bocciato dal Governo, per tutte le incongruenze che presenta, ha comunque voluto esporre il problema e le preoccupazioni del territorio jonico coinvolto in modo barbaro dal suddetto Piano. Il Presidente del Comitato ha avuto la possibilità di esporre all’Onorevole tutti i disagi che il Direttore Generale dell’Asl di Taranto, Dott. Rossi, ha nel tempo fatto subire al San Marco. Ha tenuto a precisare tutti i numeri raggiunti dal San Marco, accessi in Pronto Soccorso, parti in Ostetricia, interventi di Ortopedia, Medicina Generale e la situazione della Chirurgia che, nonostante il ricorso vinto al Tar, non è mai partita a regime. La De Camillis ha rivolto molte domande alla delegazione, per avere un quadro chiaro della situazione. L’Onorevole ha chiesto se nel San Marco ci fosse il reparto di Rianimazione; a malincuore si è dovuto rispondere che il reparto di sub-intensiva, pur nuovo, non è mai stato operativo per mancanza di personale.
E’ stato raccontato tutto – commenta ancora la nota del “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco”, come il fatto che in un Ospedale con 600 parti l’anno fosse stato chiuso il reparto di Pediatria per spostarlo in una struttura che non raggiunge i 200 parti. Ci chiediamo, ma dove finiscono i soldi stanziati dal Governo alla Regione Puglia per la Sanità ( 17 milioni di Euro)? Di oggi è la notizia che il Piano di Riordino di Emiliano e Gorgoni è stato bocciato e che l’Assessore ai Servizi Sociali si è dimesso.
Caro Presidente – incalza la nota del Comitato, si faccia delle domande e si dia delle risposte.
Ma se adesso il Piano è stato rigettato dal Governo, perché dobbiamo ancora soggiacere alle sue iniziali limitazioni come l’Ostetricia in h.12 in attività di Day Service? L’Ostetricia di Grottaglie è l’unica che lavora con questi grossi numeri sul territorio, e allora se si lamenta la carenza di personale, perché non spostiamo i medici e le ostetriche degli Ospedali che non sono così attivi?
Il Comitato – conclude la nota – ricorda che impugnerà ogni atto ritenuto illegittimo e che possa creare nocumento alla popolazione e alla sua salute e che chiunque, di qualunque colore e bandiera politica lotti per l’interesse dei cittadini sarà sostenuto e appoggiato dal Comitato.»