«Faccio una previsione: l’Ilva non chiuderà, cosa che i 5 stelle da tempo sapevano benissimo, ma Di Maio a proverà a convincerci tutti che l’offerta di Mittal è stata migliorata grazie al suo pressing.»
Lo dichiara il consigliere regionale Renato Perrini, che dopo aver rimarcato l’insoddisfazione di molti elettori pentastellati verso le ultime decisioni governative, aggiunge: «Mi ero ripromesso di restare in silenzio fino a settembre, ovvero quando scadrà la proroga per la cessione dell’Ilva. Ma purtroppo restare in silenzio non è nel mio Dna, soprattutto quando leggo ogni giorno e da settimane, affermazione alla rinfusa, sempre dai toni populisti e da perenne campagna elettorale, che servono solo a prendere tempo, e che sono, nei fatti, una perdita di tempo. Perdonerete il gioco di parole.
Eviterò di ricalcare quanto a breve sarà palese a tutti – conclude Perrini, e invece ribadirò quanto ho affermato da sempre, senza mai fare promesse che non potevano essere mantenute: stop alla gestione commissariale, sì, e presto, ad una guida certa per lo stabilimento; copertura dei parchi minerali, garanzie ambientali ed interventi rapidi, manutenzione degli impianti per rispristinare la sicurezza, certezza per i lavoratori, tutti, diretti e indotto.»