Succede che un cittadino, pur di adempiere alla logorroica burocrazia italiana, che vuole metterci nelle condizioni di rinunciare ad un beneficio se di contro occorre tempo, fatica e tanta pazienza per averlo, prenda il suo numerino e si sorbisca una fila di un’ora e un quarto presso l’Ufficio Postale.
Il tutto per ottenere questo benedetto foglio che attesti il saldo e la giacenza di conti, libretti o simili, necessario per la compilazione della richiesta di attestazione ISEE. Necessaria per le tantissime scartoffie da compilare, a detta dello stato italiano e suoi suoi simili o facenti funzioni.
Insomma senza questo ISEE non si può presentare domande per tante ma tante ma tante richieste di sgravio, beneficio, sconto, eccezione, ai quali sono destinati tutti quei cittadini che, norme alla mano, ne hanno diritto.
Uno su tutte? L’ISEE necessario per ottenere la giusta riduzione del ticket pasto per le mense scolastiche.
Dicevamo… succede che ti fai sta benedetta fila. Arrivi allo sportello esausto ma almeno con il cuore di gioia perché sai che le due ore di permesso richieste sul lavoro piuttosto che la baby sitter pagata per stare con tuo figlio piuttosto che i salti mortali che hai fatto per trovare due ore della tua vita da dedicare ad una sedia che guarda verso un monitor montato su una colonna siano servite per ottenere il tuo unico scopo. Questa scartoffia che dichiara se sei congruo o meno per beneficiare di un piccolo sgravio.
Succede però che solo dopo esserti presentato faccia a faccia con l’impiegato di turno tu ti senta rispondere: “Mi dispiace, non c’è linea per fare questa operazione. Manca da questa mattina”.
Quando il sangue sta per salire alla testa e sei pronto a scoppiare, con l’ultimo baluardo di educazione che ti è rimasto, illuso di poter ricevere una risposta sensata che possa giustificare questo disservizio, sillabi un banalissimo: “E’ quando sarà riattivato”, ti senti replicare: “Non lo so. Ma le conviene, ogni volta che entra in un Ufficio Postale, chiedere se c’è linea per effettuare quel servizio che lei chiede.”
E allora maledici quel giorno in cui i tuoi genitori hanno scelto l’Italia come posto in cui nascere.
Perché, scusate, ma bisogna proprio fottersene di tutto e di tutti per non aver la correttezza di prendere un pezzo di carta anonimo, scrivere semplicemente: “servizio xxx oggi fuori uso”, e appenderlo all’ingresso.
Ma dai…