«Sanità ionica e ospedale San Marco sono stati i temi trattati ieri pomeriggio dal coordinamento cittadino del PD di Grottaglie nel corso della riunione tenuta ieri pomeriggio.» A renderlo noto è lo stesso PD grottagliese con un comunicato.
«Ai lavori – illustra la nota del Coordinamento Cittadino del PD di Grottaglie – hanno preso parte il Segretario Regionale del PD Marco Lacarra e due componenti della segreteria regionale, On. Ludovico Vico e Costanzo Carrieri.
Nel corso della discussione sono affiorate, in modo netto, le criticità che vive la sanità ionica, a fronte anche della grave crisi ambientale contingente, e l’inadeguatezza delle risposte date dalla politica sanitaria regionale.
Ai problemi legati alla carenza di personale, all’insufficienza di posti letto, alla mancanza di specializzazioni, la risposta è ancora: tagli, tagli, tagli.
Le chiusure dei reparti di ostetricia di Grottaglie, di cardiologia e di rianimazione del Moscati, la conversione dei due pronto soccorso a punti di primo intervento, il mancato rinnovo del contratto a 40 ostetriche, la chiusura, seppur limitata ad agosto, dei reparti di ortopedia, chirurgia e medicina di Manduria, destano serie preoccupazioni sulla capacità di risposta alla domanda di salute del sistema sanitario provinciale.
La preoccupazione poi si estende al nuovo piano di riordino. Sul punto c’è un problema di merito e un problema di metodo.
Sul merito – evidenzia la nota del Coordinamento Cittadino del PD di Grottaglie, abbiamo bisogno di capire come si intende affrontare la serie di difficoltà che vive la sanità ionica e quale sarà il modello organizzativo del futuro. Qual è il destino dell’ospedale San Marco, visto che ad oggi le scelte consumate hanno tenuto poco conto del ruolo fondamentale che l’ospedale svolge per decongestionare il SS Annunziata e dell’assistenza che offre ad un bacino di 110 mila abitanti.
Sul metodo chiediamo con forza che il governo regionale torni a confrontarsi con i territori con spirito di collaborazione, senza blindare decisioni già prese. La vertenza salute in provincia di Taranto deve tornare ad essere materia di discussione della politica e delle Istituzioni. Lasciarla in mano alla burocrazia, come orami ampiamente dimostrato dalla meticolosa opera di demolizione messa in campo dal direttore generale Avv. Stefano Rossi, sarebbe un errore imperdonabile.
Nelle conclusioni, tirate dal segretario Lacarra, è emerso l’impegno da parte del PD regionale di prendere a cuore le istanze rivendicate dal territorio, con particolare riferimento all’adozione di un metodo che garantisca pari dignità alle strutture sanitarie dei territori nell’interesse della tutela della salute dei cittadini, e l’impegno di avviare una nuova fase politica nella quale la discussione di merito e la partecipazione ai processi decisionali, ne saranno i capisaldi.»