“Ci conforta constatare come diverse espressioni del nostro territorio, anche quando di schieramenti politici opposti, riescano a convergere per il bene comune e per lo sviluppo del nostro tessuto produttivo e socio economico”. Così il Presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, commenta l’avvenuta convergenza registrata in questi giorni fra l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Michele Mazzarano, il consigliere regionale Renato Perrini e il Presidente della IV Commissione regionale Donato Pentassuglia sulla proposta dello stesso Perrini di istituire una task force regionale per monitorare e quindi ottimizzare i progetti contenuti nel Patto per la Puglia, che contempla anche la cosiddetta Legge per Taranto.
L’esortazione del Presidente Cesareo è quella di applicare lo stesso approccio di tipo bipartisan anche in occasioni similari in cui obiettivo comune è lo sviluppo e il rilancio del territorio nelle sue varie articolazioni: sociale, produttiva, occupazionale. “Se questo tipo di atteggiamento fosse mutuato in situazioni analoghe e si mettessero da parte le appartenenze e gli steccati ideologici e partitici a favore del bene comune, Taranto potrebbe finalmente pensare ad un sicuro rilancio: a garanzia di questo, ci sarebbero infatti quelle condizioni favorevoli da noi sempre auspicate e in assenza delle quali l’effettiva crescita del territorio diventa impresa ardua”.
Dello stesso avviso Antonio Marinaro, nella sua duplice veste di vicepresidente di Confindustria Taranto e Presidente dell’Agenzia di Sviluppo, il quale a sua volta, oltre che accogliere con favore la convergenza di vedute dei rappresentanti regionali tarantini, avanza anche la proposta di considerare la già istituita Agenzia di Sviluppo (i cui soci fondatori sono il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio di Taranto e l’Università di Bari-Taranto) quale organismo -in cui peraltro sono già contemplati gli attori territoriali preposti, istituzionalmente, al monitoraggio dei progetti riguardanti l’area di Taranto- da annoverare all’interno della prevista task force.
“Solo una proposta – sottolinea Marinaro – che ricalca lo stesso spirito finora registrato sulla questione: lavoro di squadra e condivisione degli obiettivi, pur nelle ovvie, rispettive diversità – talvolta valore aggiunto – che contraddistinguono gli attori coinvolti”.