Si è tenuto il 2 dicembre presso il Liceo umanistico Vittorino da Feltre il workshop sul tema della disabilità. Una ricorrenza importante stabilita dal “Programma di azione mondiale per le persone disabili” adottato nel 1982 dall’ Assemblea generale dell’ONU per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione e violenza.
In Italia sono quasi 3 milioni le persone con disabilità. Molti di loro sono costretti ad affrontare grosse difficoltà nella vita di tutti i giorni, altri vivono segregati in casa mentre è compito della società nel suo insieme, delle istituzioni, delle famiglie, dei singoli, abbattere questi muri e far crollare le barriere, fisiche e culturali, che impediscono una piena partecipazione alla vita della società
Per ricordare questa significativa giornata e per confermare il proprio costante impegno la preside Alessandra Larizza del Liceo umanistico Vittorino da Feltre insieme ai docenti di discipline sportive ha realizzato su proposta del CIP un workshop sul tema.
In un’articolata progettualità, l’associazione HBU di Manduria ha aderito all’iniziativa promossa dal CIP (che promuove lo sport per perseguire gli obiettivi
dell’ONU) portando la testimonianza del record mondiale di permanenza in immersione subacquea Paolo De Vizzi.
Paolo che per colpa di un incidente stradale ha dovuto accettare una “vita diversa” ha raccontato, anche attraverso i suoi filmati. del suo impegno quotidiano, di quanto la passione per lo sport lo abbia aiutato nel superare il dramma, del lavoro che bisogna fare per raggiungere un traguardo, che spesso, oltre la disabilità fisica esiste quella psicologica che forse è ancora più difficile da combattere e di quanto bisogna “credere” quando davvero si desidera un risultato.
Durante la mattinata, diverse sono state le dimostrazioni di discipline sportive per disabili da parte di alcuni praticanti (basket in carrozzina, sitting volley, tiro con l’arco paralimpico), durante le quali gli stessi studenti, a turno, si sono cimentati.
E’ stato un momento emozionante, di riflessione. Si è discusso sulla disabilità sotto vari fronti: civile, sociale, educativo. Un messaggio di speranza per tutti coloro che hanno dei limiti fisici e sostenere la diffusione di nuova cultura sociale per abbattere le barriere fisiche e psicologiche