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«In materia di dolci pasquali anche quest’anno i tarantini hanno confermato il loro attaccamento alle tradizioni scegliendo nelle pasticcerie e nei panifici i dolci ed i prodotti salati tipici locali, che poi sono le cose migliori.» Lo dichiara il Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Taranto, Fabio Paolillo.

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«È questo – afferma Confartigianato Alimentazione Taranto – il segnale del successo intramontabile dei prodotti artigianali legati alla tradizione pasquale, che spazia dalle uova di cioccolato alle colombe, dai taralli alle scarcelle e cosi via.
Mentre i consumi di prodotti industriali, anche di ottima qualità, le confezioni e gli accessori sono diminuiti di circa il 15%, quelli artigianali hanno mantenuto le posizioni nonostante la crisi, e dall’anno scorso registrano persino qualche timido segnale positivo.
La differenza dai prodotti industriali è sempre molto evidente, ed i tarantini se ne sono accorti soprattutto dalla freschezza. Basti pensare che sono squisitezze prodotte nel corso di questo mese di marzo, e questo la dice tutta.

I nostri prodotti – secondo Confartigianato Alimentazione Taranto – iniziano ad essere apprezzati non solo dai tarantini, ma anche nel reto del paese, visto che molti fuorisede amano portarsi via da Taranto anche una buona scorta che viene poi assaggiata i molte parti d’Italia.
Stiamo sulla strada buona, il nostro obiettivo era quello di far riscoprire il gusto del prodotto artigianale ed i tanti bravi maestri artigiani del nostro territorio non si sono tirati indietro dalla sfida. Qualche anno fa erano pochi i fornai e le pasticcerie ad avere una produzione propria di colombe uova e altre lecornie pasquali, oggi sono davvero in tanti perché un buon prodotto fatto a mano arricchisce l’immagine dell’azienda.
Uno occhio ai prezzi. Nonostante l’aumento dei prezzi delle materie prime, i costi sono ormai stabili da cinque anni.
Sulle uova di cioccolato – evidenzia la nota di Confartigianato Imprese Taranto, vi è poi un particolare importante. Mentre quelle dei grandi marchi hanno sofferto, la vendita di uova prodotte artigianalmente ha mantenuto le posizioni, sebbene, con la Pasqua così bassa e vicina al Natale gli operatori hanno temuto di vedersi sfumare l’auspicata corsa last minute agli acquisti. Le uova artigianali prodotti nella nostra provincia hanno continuato ad andare. Sia chiaro: non c’è stato un grande exploit della produzione e della vendita. Il problema non è il consumatore singolo: quello non lo si è mai perso, nonostante la crisi. Sono invece calati gli ordini delle aziende che prima regalavano le uova artigianali ai dipendenti.

Intanto ci si prepara già alla sfida del prossimo anno. Del resto, l’uovo di cioccolata non è stato più solo dei bambini. Su 10 uova vendute sei sono per i bambini, quattro per gli adulti, con le sorprese più belle e personalizzate. »

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