L’ospedale di Grottaglie torna al centro dell’attenzione di molti commentatori, complice l’annunciato stanziamento di più di otto milioni di euro per la sua trasformazione in Presidio post acuzie (PPA) e presidio Territoriale Assistenziale (PTA) che ha rinfocolato annunci soddisfatti e critiche tanto da destra che da sinistra.
A non aver mai fatto calare il livello di attenzione sul presente e sul futuro del nosocomio della Città delle Ceramiche è senz’altro il “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco di Grottaglie“, che in una nota chiama per l’ennesima volta in causa il Direttore Generale della ASL di Taranto, il governatore regionale ed i sindaci di Taranto e Grottaglie.
A dare forza alle proprie rimostranze il comitato cita alcune dichiarazioni del Ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto recentemente ai lavori del Consiglio Nazionale della FNOPI, Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche.
“Bisogna saper ascoltare per decidere meglio”
“Nel metodo bisogna saper ascoltare, perché chi ascolta sa decidere meglio e affrontare meglio ogni argomento. Nel merito, le risorse non sono spesa pubblica: la salute è un diritto fondamentale e sono quindi un investimento sulla salute e sulla qualità della vita delle persone“. “Serve un nuovo modello di spesa senza silos chiusi, che non rispondono ai bisogni di salute dei cittadini”. “E’ necessaria una relazione positiva fra territorio e ospedale […] e gli ospedali di comunità sono risorsa essenziale per il territorio.”
Queste alcune delle frasi del Ministro Roberto Speranza, riportate nella nota del “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco di Grottaglie” per chiedere maggiore attenzione e – soprattutto – chiarezza rispetto al futuro del presidio sanitario.
“Da luglio 2016 ad oggi, storia di un disastro sanitario annunciato!”
Nella nota inviata dal “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco di Grottaglie” non si usano mezzi termini, e la frase che lo apre esprime in un solo rigo di testo delusione, rabbia, amarezza e preoccupazione.
“Da luglio 2016 ad oggi… storia di un disastro sanitario annunciato! – si legge. Siamo in emergenza sanitaria per il POC (presidio Ospedaliero Centrale) e il San Marco di Grottaglie e dopo quattro lunghissimi ricominciamo dal “punto zero”.
“Non esiste – denuncia il comitato – un programma e un progetto di sviluppo territoriale dopo il taglio improprio del San Marco deciso e voluto e dalla Regione Puglia. Chi è con il Ministro Speranza non può appoggiare questa politica sanitaria approssimativa e inefficace, miope e lontana dalla richiesta salute dei cittadini.
Oggi chiediamo al Direttore Generale della ASL di Taranto, all’assessore Emiliano e ai sindaci di Taranto e Grottaglie di ascoltare il Comitato attraverso le parole del Ministro Roberto Speranza, che non è iscritto al comitato ma ne interpreta la missione: dare una risposta di salute ai cittadini.
Chi è con il Ministro Speranza non può abbracciare gli inadempimenti e le carenze che hanno portato al collasso sanitario. Questo è un appello rivolto ai politici che glissano sul problema sanità e che invece hanno il dovere di dare risposte e trovare soluzioni !
Il Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco di Grottaglie la pensa come il Ministro Speranza e voi che appoggiate questa politica sanitaria regionale come vi giustificate?“