“L’altro giorno si è riunita la 3^ commissione consiliare insieme ai presidenti dei gruppi consiliari per discutere delle problematiche relative all’Ospedale San Marco. E’ stata anche l’occasione per prendere atto della documentazione inviata lo stesso giorno dal Direttore Generale dell’ASL, Stefano Rossi. E proprio da quel documento si evince, a nostro parere, il grande risultato ottenuto e sancito nella delibera della Giunta Regionale Pugliese n.239 del 28 febbraio scorso con la quale si è arrivati all’approvazione definitiva del Piano di Riordino Ospedaliero licenziato dalla Giunta regionale guidata da Michele Emiliano”, è quanto comunicano in una nota stampa i tre consiglieri comunali del Gruppo Consiliare “Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista” in merito alla situazione in cui verte il nosocomio grottagliese.
“Il nostro gruppo si ritiene soddisfatto e ne rivendica questo miglioramento in quanto si supera definitivamente quanto stabilito con la prima approvazione del Piano (Delibera G.R. n.161 del 29/2/2016) che penalizzava pesantemente la sanità tarantina e quella di Grottaglie in particolare prevedendo, per il San Marco, l’immediata trasformazione in PPA (Presidio Post-Acuzie) con appena 40 posti letto. Non a caso alla predetta delibera l’amministrazione comunale di Grottaglie ha opposto ricorso al TAR di Lecce. Ciò è stato possibile grazie all’azione sinergica del nostro gruppo consiliare con quello del PD regionale, anche d’intesa con il sindaco D’Alò, che ha consentito di riaprire tutta la questione attraverso i numerosi incontri con il Presidente Michele Emiliano e il Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia Giancarlo Ruscitti che ha seguito personalmente l’evolversi, anche con un sopralluogo presso il San Marco. In sostanza, si è scongiurata la chiusura dell’ospedale San Marco incardinandolo all’interno del POC, Presidio Ospedaliero Centrale, con il SS. Annunziata e il Moscati. Ai 40 posti letto del Presidio di Riabilitazione (Recupero e riabilitazione funzionale, Riabilitazione Cardiologica e Riabilitazione Respiratoria) si aggiungono 32 posti letto per Lungodegenza lasciando sostanzialmente inalterati i Reparti di Ortopedia e di Chirurgia Generale. Inoltre è prevista una nutrita e qualificata attività con l’implementazione degli Ambulatori a latere dell’attività di degenza, di Ambulatori a forte valenza per una integrazione ospedale-territorio e di Ambulatori nell’ambito del “Progetto Salute Donna”. Ma non è finita perché, nell’ambito della Riorganizzazione, è previsto un corposo finanziamento (€. 6.500.000,00) finalizzato alla rifunzionalizzazione del San Marco in Polo Riabilitativo che consentirà la realizzazione di una nuova piscina terapeutica, il collegamento orizzontale dei reparti e servizi presenti nei tre livelli (piano interrato, piano terra, primo e secondo piano), la ristrutturazione degli impianti e dei nuovi ambienti oltre ai lavori di riqualificazione energetica. Il documento del direttore dell’ASL di Taranto conferma che, non solo siamo riusciti a bloccare la chiusura del San Marco, ma il nostro nosocomio si candida a diventare un punto di eccellenza di medicina territoriale”, si legge nella nota a firma di Francesco Donatelli, Aurelio Marangella, Massimo Serio.
“Ma, sapendo che il Piano di Riordino Ospedaliero prevede la trasformazione dell’ospedale Moscati in Polo Oncologico e, alla luce delle forti criticità e sovraffollamento del SS. Annunziata, il risultato fin qui acquisito lo riteniamo un punto di partenza. E pertanto nell’ottica del Presidio Ospedaliero Centrale e fino alla costruzione del San Cataldo, chiediamo al Presidente Emiliano e al Direttore Ruscitti che il Reparto Chirurgia torni a funzionare H24 e il ripristino del Pronto Soccorso per l’ospedale San Marco di Grottaglie”, conclude la nota degli ex PD, che giunge a poche ore dalla conferenza stampa indetta proprio dal Partito Democratico.