“L’ospedale di Grottaglie, uscito dal Piano di riordino ospedaliero fortemente penalizzato con la chiusura del Punto nascite e del Pronto Soccorso, deve recuperare la funzione di ospedale complementare al SS Annunziata di Taranto, perché l’offerta sanitaria nella provincia jonica diventa giorno dopo giorno sempre più insufficiente. Le scelte che sono state fatte sul San Marco sono sempre state giudicate negativamente dal sottoscritto, e da Sinistra Italiana, che fortemente ha osteggiato un anno fa il Piano votando contro e decretandone, per ben due volte, la bocciatura in Commissione Sanità”, è quanto comunica Mino Borraccino.
“La nostra proposta è semplice, consente soluzioni di attività ospedaliera non solo di natura nominalistica o sulla carta ma effettiva e sarà oggetto d’intervento nel documento che presenterò nel prossimo Consiglio regionale monotematico sulla sanità convocato per venerdì 24 novembre. Tutto verterá sulla riapertura del PRONTO SOCCORSO, che deve essere accompagnata dalla trasformazione in H 24 “effettiva” dei reparti di Ortopedia e Chirurgia (attualmente H12) oltre già a quello di Medicina esistente che, insieme alle previste prestazioni da parte di medici specialistici per le consulenze e alla già presente Radiologia e Laboratorio d’analisi, potrebbe garantire il normale funzionamento dell’ospedale con il contestuale decongestionamento dei reparti e del Pronto Soccorso del S.S. Annunziata. Questa è una proposta pragmatica che non rinuncia all’idea dell’ospedale attivo in un centro, come quello di Grottaglie, che è diventato , per quasi due anni l’epicentro della lotta di resistenza contro il depotenziamento della Sanità pubblica in Puglia. Questa proposta serve a fare del San Marco un ospedale utile ai 100mila abitanti del comprensorio oltre a rendere più agile ed umana la gestione del SS Annunziata di Taranto”, si legge nella nota diffusa dal consigliere regionale di Sinistra Italiana.
“Con la voglia di lottare da parte di tutti, amministrazione, comitato,operatori e cittadini, senza divisioni che non servono a nessuno, potremmo riavere un nosocomio attivo con posti letto di Medicina Chirurgia, Ortopedia, la possibilità di allocare la Geriatria oltre ad un Pronto Soccorso effettivo che già oggi col Punto di primo intervento gestisce oltre 14mila accessi annui. Io ci credo e non abdicherò a questa battaglia“, ha concluso Borraccino.