Orti-scolastici
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Il cibo come “medicina”, la buona tavola come momento conviviale che non perde di vista l’obiettivo della salute. In breve, una educazione alimentare che arricchisca il bagaglio culturale degli allievi. Sono questi gli obbiettivi delle varie azioni delle varie azioni dell’Istituto Comprensivo “De Amicis” di Grottaglie che, domani, propone una interessante iniziativa di sensibilizzazione con ospiti di eccezione.

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L’appuntamento è per venerdì 28 marzo, alle ore 17, nel Teatro Monticello a Grottaglie, con “Mangiamoli Giusti”. Un’incontro di informazione e formazione rivolto ai genitori preposti all’acquisto degli alimenti e alla loro preparazione. L’iniziativa, in collaborazione con Slow Food Puglia, è rivolta ai genitori della Consulta e agli insegnanti, aperto al pubblico degli interessati a tali tematiche, si propone non come un momento accademico ma come occasione di scambio interattivo di informazioni, richieste di chiarimenti, suggerimenti tra gli esperti presenti ed il pubblico.

Interverranno Michele Poligneri, referente regionale Slow Food Puglia per il progetto “Orti in Condotta” sul tema “Ruolo sociale degli orti scolastici”; Anna Di Gregorio, gastronoma, Condotta Mare e Gravine che si soffermerà sul passaggio “Dall’alimento alla cucina”, moderatore il food expert Antonella Millarte. Uno spazio di rilievo avrà la tematica della “Educazione ambientale e alimentare nella scuola”, a cura del dirigente scolastico Assunta Indiveri. L’Istituto Comprensivo “De Amicis” di Grottaglie dedica, da sempre, grande attenzione ai temi della salute e della ecosostenibilità inserendo nel Piano dell’Offerta Formativa dei tre ordini di scuola, Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, progetti di educazione alimentare.

Prova ne è la partecipazione a progetti ministeriali nazionali quali “Frutta nelle scuole”, “OKKIO alla salute”e “SBAM” per la lotta all’obesità infantile oltre alle numerose attività didattiche di ricerca sugli alimenti, sulle tecniche di coltivazione fino alla realizzazione di laboratori per la realizzazione del pane, dei dolci, del formaggio, del vino, della marmellata.

La Scuola ha anche pensato ad un coinvolgimento più diretto delle famiglie convinta che corretti stili alimentari debbano essere condivisi ed attuati all’interno dell’ambito familiare. Viene inserita così la figura del nutrizionista all’interno dello “Sportello Genitori” che da anni rappresenta uno spazio di ascolto e consulenza psicopedagogica al servizio delle famiglie. Un’azione educativa efficace non può prescindere dalla consapevolezza che solo una comunità di intenti e la sinergia tra le scelte della scuola e quelle della famiglia possano incidere in maniera più efficace sulle abitudini alimentari dei bambini e dei ragazzi.

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