Anche nello scorso mese di dicembre l’export degli orologi svizzeri si è confermato da record. L’intero 2021 ha fatto segnare un boom di acquisti, grazie ai quali i segnatempo elvetici, a ragione i più importanti e noti al mondo, hanno raggiunto i 21,47 miliardi di euro di ricavi, facendo segnare un incremento pari al 31,2% rispetto all’anno precedente e un +2,7% rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemia e, quindi, vera cartina tornasole del confronto.
Gli orologi più affidabili al mondo
I segnatempo svizzeri vantano una storia ultra secolare, che ha permesso loro di diventare i più richiesti e apprezzati al mondo. E proprio gli orologi svizzeri rappresentano la punta di diamante della collezione Chronext, una delle piattaforme online più interessanti e fornite al mondo. I punti di forza di Chronext? L’ampia scelta, con oltre 7000 orologi con disponibilità immediata, l’assenza di liste d’attesa, trattandosi di orologi pronti per la consegna già il giorno dopo, un servizio di consulenza personalizzato e la possibilità offerta agli acquirenti di recedere entro 14 giorni dall’acquisto.
Inoltre, Chronext vanta una straordinaria selezione di marchi, che annovera tutti i brand più noti e desiderati del settore, inclusi gli orologi Tudor, sobri ed eleganti come pochi altri al mondo. Chronext vende sia pezzi nuovi che usati, fonde convenienza e facilità d’acquisto con i servizi esclusivi di una boutique di lusso e dispone di un team composto da più di 20 orologiai esperti, in grado di verificare ed attestare l’autenticità di qualsiasi modello. Infine, offre una garanzia di ben 24 mesi su qualsiasi dispositivo.
L’industria orologiera svizzera non conosce battute d’arresto
Nonostante il calo fisiologico registrato dal comparto durante il lockdown, gli orologi svizzeri continuano a crescere in termini di ricavi e di esportazioni. Il rimbalzo è stato importante, tanto da permettere agli orologi elvetici di superare il record di vendite del 2014. Ad oggi, l’industria orologiera svizzera costituisce poco più del 50% del fatturato mondiale del settore e vende oltre il 90% della produzione all’estero, soprattutto in Paesi come Stati Uniti e Cina, rispettivamente al primo e al secondo posto per quantità di orologi svizzeri importati.
In questa speciale classifica Hong Kong occupa la terza posizione, mentre l’Italia la decima. Nella lista figurano anche Francia, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Australia, Germania, Giappone e Singapore. In confronto al 2019, gli Stati Uniti hanno fatto segnare un +27,8% in termini di importazioni, mentre la Cina un incredibile +48,8%, a conferma di un apprezzamento che cresce di anno in anno e che non risente della ormai elevata disponibilità di orologi di lusso fabbricati da marchi cinesi.
A fare la parte del leone sono gli orologi di alta gamma
A guidare il comparto sono stati soprattutto gli orologi di alta gamma (ovvero quelli che costano più di 3000 franchi svizzeri, l’equivalente di circa 2850 euro), le cui vendite in Italia hanno fatto registrare una flessione pari all’8,9%. A livello mondiale, invece, la richiesta è cresciuta del 14,8% rispetto al 2019. In salute anche il mercato degli orologi di gamma medio alta, mentre è stato inferiore alle attese il riscontro per i segnatempo di gamma media.