Dopo l’interrogatorio di rito il GIP di Taranto ha disposto la custodia cautelare in carcere a Bari per il giovane diciassettenne di Monteparano accusato dell’omicidio del fratello ventiduenne.
Durante l’interrogatorio, il giovane avrebbe sostanzialmente confermato la prima versione dei fatti, spiegando che quanto accaduto ha origine in dinamiche caratterizzate da violente liti tra i membri del nucleo familiare, che lo hanno visto vittima di maltrattamenti sin dalla più giovane età.
Il diciassettenne ha inoltre affermato di non aver avuto la volontà di uccidere, scoppiando poi a piangere davanti al giudice.
Si continua ad indagare intanto per definire il ruolo avuto nella tragica vicenda da parte degli altri familiari, in particolare del padre dei due giovani, di cui non è chiaro se fosse o meno in casa al momento del delitto.