Nel tardo pomeriggio di ieri, gli Agenti della Polizia di Stato, a seguito di laboriosa attività investigativa supportata da attività tecniche e da continui servizi di osservazione, hanno tratto in arresto un latitante di 33 anni, ritenuto responsabile dell’omicidio avvenuto la sera del 6 gennaio scorso nel quartiere Tamburi.
Come si ricorderà il gruppo di fuoco composto da due altre persone arrestate dopo pochi giorni, la sera dell’epifania, entrò in un circolo privato gestito dai familiari della vittima e lì dopo aver atteso il suo arrivo, tenendo sotto la minaccia delle armi tutti i presenti, esplose con il fucile a canne mozze un colpo che non lasciava scampo alla vittima. L’arrestato di ieri, che immediatamente dopo l’omicidio si era dato alla latitanza è stato rintracciato in un appartamento al piano ammezzato in uno stabile di via Parini sito nel quartiere Tamburi. Al nascondiglio gli uomini della Squadra Mobile sono arrivati concentrando le loro attenzioni sui familiari del ricercato ed in particolare di una donna coetanea vicina all’uomo.
Nel pomeriggio di ieri, avuta l’assoluta certezza che nell’appartamento tenuto sotto osservazione vi fosse il ricercato, i poliziotti hanno deciso di fare irruzione scovando l’uomo che nella circostanza ha tentato invano di darsi alla fuga.
Nel frangente veniva anche tratta in arresto la donna per il reato di favoreggiamento. Dopo le formalità di rito l’arrestato veniva associato alla locale casa Circondariale, mentre la donna venivano posta agli arresti domiciliari.