Seggi aperti stamattina nel Regno Unito dalle 7.00 ora locale (le 8.00 in Italia) e fino alle 22.00 per il Brexit, il referendum che deciderà la permanenza o meno di del Regno Unito nell’Ue. Al voto sono chiamati circa 46,5 milioni di elettori. Il quesito e’ secco: “Il Regno Unito deve rimanere un membro dell’Unione Europea o uscire dall’Unione Europea?”. E le alternative sono due: “Remain” o “Leave”, dentro o fuori. Gli ultimi sondaggi indicano un testa a testa.
In accordo con un impegno preso nel manifesto del Partito Conservatore, la base giuridica per un referendum è stata istituita con l’approvazione dell’European Union Referendum Act 2015 da parte del Parlamento britannico. Sarà il terzo referendum che si terrà in tutto il Regno Unito, e la seconda volta in cui all’elettorato britannico viene chiesto di votare sulla questione dell’adesione all’Unione europea: il primo referendum si tenne nel 1975, quando era conosciuta come la CEE. In quell’occasione il 67% degli elettori si mostrò favorevole all’adesione – ma da allora la natura dell’Unione Europea è cambiata a tal punto da rendere il risultato di questo referendum molto più incerto.
Alcuni dei sostenitori del ritiro britannico dall’Unione Europea ritengono che esserne un membro mini la propria sovranità parlamentare, mentre i favorevoli all’adesione sostengono che in un mondo con una forte influenza delle organizzazioni sovranazionali qualsiasi perdita teorica di sovranità venga più che compensata dai benefici derivanti dall’adesione all’UE. La maggior parte degli Euroscettici britannici sostiene che l’uscita dall’Unione consentirebbe al Regno Unito di controllare meglio l’immigrazione, essere in una posizione migliore per condurre le proprie trattative commerciali, ed essere liberi dai regolamenti e dalla burocrazia europei (da loro ritenuti superflui). Chi è a favore di rimanere nell’UE sostiene che lasciarla comprometterebbe la prosperità del Regno Unito, diminuirebbe la sua influenza sugli affari mondiali, metterebbe in pericolo la sicurezza nazionale, riducendo l’accesso a banche dati comuni europee sul crimine, e creerebbe barriere commerciali tra il Regno Unito e l’UE. In particolare, essi sostengono che lasciare l’UE porterebbe a perdite di posti di lavoro, ritardi negli investimenti nel Regno Unito e comporterebbe rischi sia per le piccole imprese che per quelle più grandi.
Il testo ufficiale del quesito sulla scheda sarà:[1]
Il Regno Unito dovrebbe restare un membro dell’Unione europea o dovrebbe lasciare l’Unione europea?
(Should the United Kingdom remain a member of the European Union or leave the European Union?)
E le due risposte consentite saranno, rispettivamente:
Restare un membro dell’Unione europea (Remain a member of the European Union)
Lasciare l’Unione europea (Leave the European Union)